Il buon dato arrivato dal Pil americano riguardante il terzo trimestre dell'anno in corso, che è stato rivisto al rialzo al 3,2% rispetto ad attese poste a 2,9%, torna ad indebolire i principali mercati azionari globali in quanto alimenta i timori di una Federal Reserve ancora restrittiva in tema di rialzo dei tassi di interesse. In questo clima tornano le vendite anche a Wall Street, con l'S&P 500 che, dopo essere sceso sotto i 3.850 punti, guarda i prossimi sostegni situati sui 3.800 punti. Da un punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta di questi livelli, per evitare una prosecuzione delle vendite in direzione dei prossimi sostegni situati sui 3.750 punti.
Tra i titoli da monitorare sui mercati statunitensi troviamo Airbnb, dopo che la Corte di Giustizia europea boccia un ricorso della società. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Airbnb: dovrà informare le autorità fiscali su affitti e trattenere tasse
Brutte notizie sono arrivate in queste ultime ore dall'Europa per Airbnb, il portale online statunitense che mette in contatto le persone in cerca di un alloggio per brevi periodi. Infatti secondo la Corte di Giustizia dell'Unione Europea la norma introdotta nel 2017, che impone alle piattaforme di agire da sostituto di imposta trattenendo il 21% della ritenuta d'acconto che poi dovrà essere versato allo Stato, viene ritenuta legittima rigettando quindi il ricorso che era stato intentato da Airbnb. Inoltre è anche legittima la richiesta che chiede alle società di raccogliere i dati e trasferirli in seguito all'Agenzia delle Entrate. Solo la parte riguardante l'obbligo di designare un rappresentare fiscale è stata accolta dalla Corte di Giustizia, che ha dato ragione alla società statunitense.
Ricordiamo che questa vertenza è iniziata nel 2017 e la parola fine a tutta la vicenda verrà messa ora dal Consiglio di Stato che, recependo la sentenza europea, dovrà consentire all'Agenzia delle Entrate di recuperare le imposte non pagate nel corso di tutti questi anni. Le decisioni arrivate oggi dal Lussemburgo fanno esultare Federalberghi che ora chiede ordine nel settore degli appartamenti ad uso turistico che, operando come strutture ricettive, non rispettano le regole che vengono imposte ad alberghi e hotel. Andiamo ora a vedere come si sta muovendo l'azione quotata a Wall Street dopo queste notizie.
Azione Airbnb: analisi tecnica e strategie operative
Quella odierna è una nuova giornata all'insegna delle vendite per il titolo Airbnb, con le quotazioni che segnano nuovi minimi di sempre sotto la soglia degli 84 dollari. Nel breve termine il mancato recupero degli ex sostegni situati in area 89 dollari, dovrebbe far proseguire il trend ribassista in atto verso i prossimi target situati sugli 80 dollari e successivamente la soglia dei 75 dollari. In questo contesto eventuali rimbalzi, che non riportassero i prezzi oltre gli 89 dollari verrebbero letti come nuove occasioni per aprire posizioni short.
Al contrario sarà solo con una conferma oltre quest'ultimi livelli che si potrebbe avere un recupero dei corsi in direzione dei 93,50 dollari e a seguire verso i top del mese di dicembre situati sulla soglia dei 100 dollari, dove peraltro transita l'indicatore del Supertrend giornaliero. Sarà solo dinanzi ad un superamento di queste aree resistenziali che si avrebbe da una parte un miglioramento della struttura grafica del titolo e dall'altra una continuazione del recupero fin verso i massimi di novembre 2022 situati vicini alla soglia dei 110 dollari.
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