Il MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha annunciato il lancio dei BTP Valore. Il BTP Valore è la nuova famiglia di titoli di Stato dedicata esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini, quello che comunemente chiamiamo il mercato retail.
La prima emissione del BTP Valore partirà lunedì 5 giugno e si concluderà alle 13 di venerdì 9 giugno, salvo chiusura anticipata. Vediamo tutti i dettagli del BTP Valore.
MEF: scadenza BTP Valore nel 2027, previsto premi di fedeltà
Il primo BTP Valore avrà una durata di 4 anni e un premio fedeltà dello 0,5% per i risparmiatori che lo deterranno fino alla scadenza. Le cedole saranno periodiche e calcolate in base a dei tassi prefissati crescenti nel tempo, che verranno comunicati il prossimo 1° giugno.
“Non sono previsti tetti o riparti all’emissione -riporta la nota del MEF- mentre sono state semplificate le modalità di sottoscrizione rispetto alle tradizionali aste”. Il BTP Valore potrà essere acquistato, senza commissioni, esclusivamente dai piccoli risparmiatori retail.
L’investimento minimo per sottoscrivere questo titolo sarà di 1.000 euro e gli investitori avranno sempre la certezza di veder sottoscritto l’ammontare richiesto. Per acquistare il BTP Valore sarà necessario rivolgersi alla propria banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto titoli o tramite home banking.
Come anche per gli altri titoli di Stato, il regime fiscale dei nuovi BTP Valore per le persone fisiche ha un'imposta sostitutiva del 12,5% applicato tramite ritenuta alla fonte.
Il collocamento avrà luogo sulla piattaforma MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) per il tramite di due banche dealers: Intesa Sanpaolo e Unicredit.
BTP Valore: mossa in linea con il focus sui retail
Il nuovo BTP Valore rappresenta uno strumento in linea con la strategia, chiaramente emersa negli ultimi tempi, di favorire la crescita della quota dei risparmiatori retail che detengono il nostro debito pubblico. Con una quota maggiore di piccoli investitori che hanno in portagoglio, e che lo mantengono fino a scadenza grazie ai premi fedeltà, cresce anche la percentuale di carta in mano ai risparmiatori nazionali.
In caso di future turbolenze, questo passaggio dovrebbe garantire una maggiore tenuta dei rendimenti dei titoli emessi dal MEF.