Negli ultimi mesi più di un fattore ha inciso negativamente sulle quotazioni del petrolio, penalizzato dal diffondersi su scala planetariia del Covid-19 e dall'acuirsi delle tensioni tra Arabia Saudita e Russia. Arrivato a scambiare in prossimità dei 20 dollari al barile, ora il quadro tecnico potrebbe aver fatto segnare un timido miglioramento. Potrebbe essere dunque finita la violenta discesa delle ultime settimane?
Il prezzo del petrolio ha subito nelle ultime settimane un forte ribasso che lo ha portato dai 64 dollari al barile fino agli attuali 21,80. Il prezzo si trova in prossimità di un importante area supportava in zona 21,50 dollari. Questo potrebbe già essere un buon segnale d’acquisto poiché nelle ultime due sedute il prezzo ha reagito positivamente al supporto.
A sostenere la possibilità di un entrata al rialzo sul petrolio, che potrebbe riprendersi ma sempre nel lungo termine, è l’interessante divergenza rialzista che si è creata sul RSI, importante indicatore tecnico di forza relavita. In caso di ripartenza al rialzo dei corsi del petrolio, i livelli chiave da monitorare sono dapprima la prima resistenza situata in area 25 dollari circa e successivamente area 33/34 dollari.
Disclaimer: questo articolo ha lo scopo di informare il lettore e di esporre il pensiero assolutamente soggettivo di chi lo scrive. Non va quindi interpretato come un'incitazione al'investimento.