Cosa ha spinto i prezzi dell’oro a segnare i nuovi massimi storici? Nonostante il grande rialzo che questa materia prima ha messo in piedi da inizio 2019, le quotazioni saliranno ancora? A partire da inizio 2019, il metallo giallo ha toccato l'incredibile performance di circa il +50%, battendo anche un indice di Borsa come l’S&P 500 che, colpito dalla crisi Covid di febbraio, ha segnato un più modesto +37% nello stesso periodo. Addirittura lo scorso agosto il prezioso ha raggiunto dei nuovi massimi storici, superando quelli segnati nel lontano 2011
Come mai l’oro è salito così tanto? I motivi della corsa al rialzo
I motivi del rialzo dell'oro sono diversi e, nei mesi passati, si è creato un mix di condizioni che hanno generato questo incredibile movimento.
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Tassi di interesse bassi, con la FED che ha tagliato i tassi per ben tre volte nel 2019;
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Situazione economica incerta, con momenti di forte tensione causati dalla guerra commerciale tra Usa e Cina;
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Forte richiesta di oro fisico da parte delle Banche centrali di tutto il mondo che, per i motivi appena citati, hanno voluto diversificare le loro riserve, allontanandosi dal dollaro USA.
L’oro continuerà a salire?
Gli acquisti da parte delle Banche centrali è molto probabile che continuino a causa di una situazione geopolitica sempre più instabile. Ma il vero driver che potrebbe innescare nuovi rialzi sull’oro è la mancanza di alternative. La FED nelle precedenti recessioni ha sempre abbassato i tassi di interesse come arma per far fronte alle crisi.
Questa volta non può più farlo, perché il costo del denaro è già praticamente a zero, motivo per cui l'istituto deve continuare a stampare moneta per evitare che l’economia imploda. Come dice Ray Dalio, il gestore del più grande hedge fund al mondo, cash is trash (il denaro liquido è spazzatura). Più soldi vengono stampati più quelli che abbiamo in tasca perdono valore: per questo gli investitori sono alla costante ricerca di opportunità di investimento dove impiegare la liquidità di cui dispongono.
L’incertezza aumenta insieme al deterioramento dei dati economici di praticamente tutte le Nazioni del mondo e questo non fa che alimentare la propensione degli investitori a guardare a quello che ancora oggi è considerato il bene rifugio per eccellenza: l’oro.
È molto probabile che il metallo giallo possa continuare in questo trend al rialzo.
Quanto investire in oro? La percentuale strategica da avere in portafoglio
La quantità di oro da avere in portfolio varia da caso a caso ovviamente, ma una percentuale di almeno il 5% dei propri asset dovrebbe essere considerata strategica in ogni portafoglio. Questa soglia di metallo giallo è la stessa che Ray Dalio dice che bisogna avere come minimo nei propri investimenti, ed è proprio per questo che ha suscitato scalpore la notizia per cui il gestore è arrivato ad avere ben il 20% del suo fondo investito in oro attraverso l’utilizzo di ETC.
Questo ci fa intuire quella che è la visione di questo di Dalio sul prezioso per eccellenza. Anche Warren Buffet, l’oracolo di Omaha, ha investito in oro, seppur indirettamente, comprando azioni Barrick Gold, azienda quotata sulla Borsa statunitense e attiva nel business dell’estrazione mineraria.
Come fare quindi ad investire in oro?
Se il nostro obiettivo è quello di proteggere il nostro portafoglio sfruttando un ipotetico rialzo dei prezzi, il modo migliore è fare come ha fatto Ray Dalio: investire attraverso un ETC.
> Ecco l’ETC emesso da Société Générale: XS1073721562
Clicca QUI per vedere i dettagli sul sito dell’emittente.
Se invece volete sfruttare la volatilità che probabilmente caratterizzerà l’oro nei prossimi mesi, allora potete effettuare operazioni di più breve respiro, in questo caso utilizzando un Certificato sul quale potete sfruttare una leva anche fino a 7 volte.
> Ecco i Certificati, sempre emessi da SocGen:
Certificato LONG leva 7: LU1434169923
Certificato SHORT leva 7: LU1434170004