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Le quotazioni dell'oro stanno dando vita ad un rimbalzo che potrebbe proseguire ancora per qualche tempo. Vediamo i motivi e i potenziali target della materia prima
Le quotazioni dell’oro stanno tentando una ripresa dopo il ribasso degli scorsi giorni, riportandosi verso la zona dei 1.900 dollari l’oncia. A far apprezzare il metallo giallo, che nell’ultimo periodo si sta muovendo in sintonia con i mercati azionari, sono i progressi in merito al piano di stimoli statunitense da 2.200 miliardi di dollari.
Oltre a questo, è da evidenziare come ieri la Presidente della BCE, Christine Lagarde, abbia affermato che l’istituto potrebbe essere più tollerante rispetto al tema dell’inflazione. Sul fronte vaccini invece, si allontanano le speranze di Donald Trump per avere un vaccino entro il prossimo novembre. Sthephane Bancel, Amministratore Delegato di Moderna, ha infatti dichiarato di non avere intenzione di richiedere la procedura d’urgenza almeno fino alla fine del prossimo mese. La distribuzione su larga scala dovrebbe quindi iniziare il prossimo maggio.
Oro: analisi tecnica e strategie operative
Dopo aver dato uno sguardo alle notizie principali che hanno influenzato le quotazioni, diamo uno sguardo alla struttura grafica dell’oro. A seguito di un rimbalzo a ridosso del supporto a 1.862,91 dollari, espresso dai minimi dell’11 agosto 2020, i corsi sembrano essere diretti all’area dei 1.932 dollari, dove transitano sia la linea di tendenza che unisce i massimi del 23 febbraio a quelli dell’8 marzo 2020 che quella disegnata con i top del 17 e 31 agosto 2020.
Da questa zona i prezzi potrebbero dare il via ad un’altra fase discendente, la quale avrebbe la possibilità di estendersi verso il sostegno a 1.765,16 dollari. Quest’area risulterebbe particolarmente interessante per tornare a valutare un’operatività long di medio periodo, in quanto corroborata dal livello orizzontale lasciato in eredità dai top del 17 maggio e dal 50% del ritracciamento di Fibonacci disegnato su tutta la gamba ascendente iniziata nella seconda metà di marzo 2020.
Nel breve periodo, si potrebbe sfruttare un superamento di 1.903,5 dollari per valutare una strategia di natura long con stop loss localizzato a 1.878 dollari e obiettivo a 1.930 dollari.