I prezzi dell'oro hanno visto un corposo rialzo nella giornata di ieri dopo una serie di dati economici statunitensi peggiori del previsto. Il PIL si è ridotto del 5%, gli ordini di beni durevoli sono diminuiti del 17% e le richieste di sussidi di disoccupazione hanno continuato a salire di 2,1 milioni. Tuttavia, bisogna notare che questo è stato il totale più basso dall'inizio della crisi del Coronavirus. Il dollaro USA continua a spingere al ribasso, ma non è riuscito a generare venti favorevoli per i prezzi dell'oro a causa del rialzo dei rendimenti dei bond statunitensi. Gli strumenti più rischiosi hanno continuato a riprendersi, limitando per ora qualsiasi slancio al rialzo dei prezzi dell'oro.
Oro e dati macro
Quali considerazioni possiamo trarre dai macro dati e la loro influenza sull'economia americana e sul mercato dell'oro? Sembra che il tasso di collasso economico abbia raggiunto il picco nel mese di aprile. Questo è anche uno dei motivi per cui il mercato azionario ha alzato la testa questa settimana, con un indice S&P 500 che ha raggiunto e battuto il livello psicologico dei 3.000 punti.
C’è un ottimismo diffuso con il numero di infezioni da Coronavirus sotto controllo e misure di contenimento non eccessivamente restrittive per i cittadini. E un altro allentamento pianificato aiuterà ulteriormente l'economia, ma la domanda potrebbe rimanere debole per la necessità di mantenere un distanziamento sociale. In altre parole, l'economia americana dovrebbe rimbalzare entro la fine dell'anno. Tuttavia non è ancora salva, quindi il ritmo della ripresa potrebbe essere più lento di quanto sperano gli investitori più ottimisti.
Il mercato azionario sale per la liquidità presente ma la ripresa economica non è supportata dai dati visti finora. Il crollo iniziale è stata una reazione eccessiva, ora gli investitori cercano scintille di speranza ovunque. Di sicuro, ci sono molte ragioni per essere ottimisti, ma la guerra contro il coronavirus non è finita.
Pertanto, pur sapendo che ci saranno correzioni del prezzo dell’oro in quanto gli investitori potrebbero investire in attività rischiose, il metallo giallo resta un'aggiunta razionale ed importante al proprio portafoglio. Dato che gli effetti della crisi scatenata dalla presenza del Coronavirus (si pensi alle conseguenze di un debito elevato, alle ripercussioni geopolitiche o alla possibilità di fallimenti aziendali, ecc.) non sono stati ancora pienamente valutati dato che è molto difficile fare previsioni in assenza di modelli matematici ed econometrici efficaci, continueremo ad assistere a un incremento costante della domanda di beni rifugio come l'oro. E nuovi elementi di rischio come la guerra commerciale Usa-Cina, potrebbero essere ben presto inclusi nei mercati finanziari.
Come fare trading sull'oro nel breve termine
Dai movimenti del prezzo di questi mesi possiamo affermare che gli stimoli fiscali e monetari sono stati pienamente inclusi, quindi nel breve periodo, a meno che le banche centrali e i governi decidano di buttare più soldi nelle rispettive economie, un rally dell'oro avrà difficoltà a guadagnare forza. Gli investitori ricercano continui affondi del prezzo per comprare il metallo giallo a prezzi più bassi. In pratica, i professionisti acquistano dollari quando c'è paura e vendono oro e dollari quando le condizioni si attenuano.
Questo è il modo in cui il mercato è scambiato in questo momento. La relazione dollaro/oro tradizionale è stata temporaneamente accantonata. Tuttavia, come affermato precedentemente, le incertezze sul futuro dell’economia e la presenza del coronavirus, unite a prospettive di iperinflazione nei prossimi anni, non potrà che offrire prezzi sempre più alti nel medio-lungo termine. Accumulare oro con una prospettiva a 2-3 anni costituisce quasi una scelta obbligata, anche se le banche centrali e i governi attueranno misure per contenere la forza di questa materia prima, seppur con effetti di breve termine.
Analisi tecnica grafico oro
Dopo aver toccato area 1766 dollari a metà maggio, il prezzo ha osservato un forte ritracciamento in area 1693-1700 dollari, da dove è ripartito con vigore nelle ultime sessioni. Un recupero dei 1730 dollari nel breve è un segnale importante. Le resistenze poste in area 1754-1761 dollari devono tuttavia essere abbattute e far sì che il prezzo rimanga sopra di esse, per poter assistere a un nuovo attacco dei massimi del 2012 e del 2011 in area 1800 dollari.
La zona 1690-1660 dollari costituisce un forte supporto, una sua violenta rottura porterebbe il prezzo a testare le precedenti area di supporto 1625-1615 dollari e 1587-1545 dollari. La zona 1497-1478 costituisce un muro importante, difficile che venga rotto con facilità. Ovviamente, sotto questa zona la tendenza di lungo verrà messa in discussione.
Ricordiamo infine che le precedenti area indicate sono eccellenti opportunità per chi vuole comprare ed accumulare. Nonostante l’oro possa essere spinto a forti cadute, l’obiettivo di quest’anno rimane area 2000 dollari. E negli anni successivi, non mi meraviglierò se l’oro raggiungerà valori ancora più alti.
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