L’equity crowdfunding continua la sua ascesa in Italia. Dopo un primo semestre 2020 record chiuso con una raccolta pari a 39 milioni di euro (+40% a/a) e un rallentamento causato ovviamente dalla crisi scaturita dal Covid-19, l’equity crowdfunding prova ugualmente a mettere a segno il suo miglior anno in assoluto. E lo fa grazie all’inesorabile avvicinamento degli investitori e, soprattutto, grazie al continuo e sempre più importante supporto delle piattaforme attive nell'equity crowdfuding, veri punti di riferimento sia per la start-up e le PMI innovativee che per gli investitori.
Partendo dal presupposto che esse si troveranno a dover modificare alcuni e importanti aspetti a causa dell’approvazione del nuovo regolamento europeo del crowdfunding, al 30 giugno 2020 le piattaforme di equity crowdfunding in Italia ammontavano a 39. Di queste, 37 sono iscritte nella sezione ordinaria del Registro della Consob e 2 invece sono iscritte alla sezione speciale. Nella sezione speciale rientrano le banche e le imprese di investimento, autorizzate alla prestazione dei relativi servizi di investimento che, prima dell’avvio dell’operatività, hanno comunicato alla Consob lo svolgimento dell’attività di gestione di un portale.
Equity crowdfunding: le piattaforme più rilevanti in Italia
Come in ogni mercato, a fronte di 39 piattaforme attive e autorizzate a svolgere l'attività di raccolta, in questi anni alcune sono state in grado di catalizzare l'interesse degli investitori e contribuire a far crescere questo settore della finanza alternativa molto caro e utilissimo nel dare un canale di finanziamento alternativo alle start-up e PMI italiane. Entrando nello specifico, ecco quali sono le più importanti piattaforme di equity crowdfunding in Italia, protagoniste dell’ascesa di questo nuovo fenomeno:
Mamacrowd
Nata nel 2016 e sviluppata da SiamoSoci, veicolo di Azimutm, è la principale piattaforma di equity crowdfunding italiana per capitale raccolto e per numero di campagne chiuse con successo. Nel 2019, per esempio, ha finanziato 16 campagne (ottenendo il record con quella realizzata da StartupItalia che ha chiuso con 2,6 milioni di euro) e ha raccolto in totale 12 milioni di euro (21% del totale italiano).
CrowdFundMe
Fondata da Tommaso Baldissera Pacchetti e unica piattaforma di Crowdinvesting quotata su Borsa Italiana, in pochi anni si è rivelata una dei punti di riferimento degli investitori retail. E non solo, visto che ha anche permesso ad alcune aziende che ha lanciato sul suo portarle di sbarcare in Borsa. CleanB&B ne è un esempio. Inoltre, oltre a vantare un tasso di successo per le proprie campagne pari al 70%, ha concluso un terzo trimestre 2020 da record. Tanto per citare alcuni numeri, i capitali raccolti sono cresciuti a oltre 5 milioni di euro (contro i 4,1 registrati nello stesso periodo dello scorso anno).
200 Crowd
Fondata da Matteo Masserdotti, è la piattaforma italiana di equity crowdfunding di riferimento per il mondo fintech. Tant’è che nel 2019, grazie a oltre mille investitori, ha raccolto, proprio in riferimento a questo settore, oltre 5 milioni di euro in 12 mesi. Inoltre, in generale, la piattaforma ha riscontrato una crescita di oltre il 300%. Accanto a questi dati, va anche detto che, oltre ad aver “ospitato” una campagna che ha segnato un nuovo record in Italia, quella di SixthContinent che ha chiuso con quasi 3,3 milioni di euro, prevede che tutte le campagne siano di tipo “All-or-Nothing”. In sintesi, per considerarsi chiuse devono raggiungere il loro obiettivo minimo, altrimenti gli importi vengono restituiti gratuitamente agli investitori.
Opstart
Nata con l’obiettivo di essere un punto di incontro tra investitori e innovatori, tant’è che il suo motto è “la fortuna è il momento in cui il talento incontra l’opportunità”, Opstart, dal 2016, ha finora raccolto in totale poco più di 25 milioni di euro (di questi, oltre 15 milioni di euro solamente in questo 2020) e ha permesso di finanziare 88 progetti, catturando l’interesse totale di 2289 investitori.
StarsUp
Fondata con l’obiettivo di far incontrare, attraverso il proprio portale, idee interessanti e persone disposte a dotarle della necessaria forza finanziaria, Starsup, oltre ad essere stato il primo portale di equity-crowdfunding autorizzato dalla Consob per la raccolta online di capitali di rischio da parte di startup innovative, ha raccolto una cifra superiore ai 5,2 milioni di euro e ha pubblicato 52 offerte, catturando l’attenzione di 812 investitori. Numeri importanti, visto il settore molto ristretto in cui opera.