Lo stiamo vedendo con i nostri occhi in questi giorni: la volatilità sul mercato è aumentata complice i crescenti timori sull’impatto congiunturale legato al Coronavirus. Gli investitori internazionali si interrogano sulle ripercussioni che si potranno registrare con l’espansione del virus fuori dalla Cina. Sullo sfondo avanza uno scenario fin qui considerato dalle banche centrali e dagli investitori: la recessione. FED e BCE hanno già i fari accesi e sicuramente non faranno mancare il loro sostegno nella politica monetaria. Il nervosismo degli ultimi giorni ha distolto l’attenzione da un tema che ha iniziato ad affacciarsi a Piazza Affari: il risiko bancario. A muovere il primo passo Intesa Sanpaolo, con l’OPS su UBI Banca. Molti analisti iniziano a prendere in considerazione un effetto a cascata tra gli istituti di credito quotati in Borsa, con l’avvio di una nuova stagione di aggregazione tra banche, italiane ma anche estere.
In un contesto così complicato e turbolento, ogni investitore dovrebbe valutare i rischi a cui va incontro prendendo posizione sul mercato. I momenti di nervosismo e di sell off secondo Warren Buffett sono i migliori per investimenti di lungo periodo. Alcune alternative di investimento presenti sul mercato potrebbero coniugare entrambe le visioni, quella del Guru di Omaha e quella degli investitori più prudenti. Tra gli strumenti quotati, un certificato Express Worst of su titoli del comparto bancario può offrire un mix di rendimento e protezione a chi pensa che le motivazioni di base per la crescita dei mercati azionari non sia mutata in modo draconiano rispetto al pre-Coronavirus.
Il certificato che analizzeremo è identificato dall’ ISIN DE000UD334J6 ed è emesso da UBS. Uno dei motivi che ci porta a parlarne è anche la possibilità di ottenere un extra-rendimento rispetto al pay-off che si avrebbe avuto acquistandolo al prezzo pieno di valore nominale. Emesso a 100 euro di valore per Certificate, con la discesa dei prezzi di Borsa dei sottostanti degli ultimi giorni le quotazioni del Certificato si sono portate sotto i 90 euro. Sul mercato è oggi acquistabile a 86,63 euro. La differenza tra valore nominale e il prezzo di acquisto è un rendimento aggiuntivo che si andrebbe a sommare ai premi previsti della struttura del Certificate. Nel caso specifico l’extra-rendimento sarebbe del 15,43%.
Come funziona?
Si tratta di un Worst of e quindi si osserva il peggior sottostante di un paniere, sia per quanto riguarda le cedole periodiche che per quanto riguarda il rimborso a scadenza. In particolare i sottostanti di questo certificato sono Intesa Sanpaolo, Unicredit, Société Generale e BNP Paribas. Si tratta di quattro delle maggiori banche Europee.
Il certificato quotato su EuroTLX presenta le seguenti caratteristiche: la barriera per l’ottenimento della cedola è posta al 65% del fixing iniziale per ognuno dei quattro sottostanti (si osserva solo il peggiore), la barriera per il rimborso è posta più in basso, al 60% dello strike iniziale. Questo significa che un investitore avrà diritto ad incassare un premio del 2,3% a trimestre, pari al 9,2% annuo nel caso in cui tutti i sottostanti fossero sopra il livello di barriera. (salvo rimborso anticipato).
Tra le altre caratteristiche fondamentali di questo prodotto l’effetto memoria. Anche in caso di forti ribassi, le cedole eventualmente perse potranno essere recuperate in date successive qualora le quotazioni dovessero recuperare e superare quelli del livello per l’ottenimento della cedola.
Il certificato ha una data di scadenza piuttosto lontana, il 21.02.2025 (5 anni). L’emittente ha previsto tuttavia anche la possibilità di rimborso anticipato: questa potrà scattare dal 14 agosto del 2020 e si verificherà se tutti i sottostanti quoteranno a un livello superiore dello strike iniziale. In tal caso ogni certificato rimborserà 100 Euro più l’ultima cedola.
Quando è prevista una perdita?
L’investitore che avrà deciso di acquistare questo prodotto non è immune da rischi: se alla scadenza anche uno solo dei sottostanti dovesse quotare a un prezzo inferiore alla barriera di protezione (60%), questi riceverebbe un importo pari alla performance del peggior sottostante. Facciamo un esempio per maggior chiarezza: ipotizziamo che Intesa Sanpaolo perda il 70% del suo valore da qui alla scadenza. All’investitore verrebbero rimborsati 30 Euro per ogni certificato in portafoglio (100 -70%). La perdita tuttavia potrebbe essere attenuata da eventuali cedole incassate negli anni precedenti. Possiamo affermare che nel caso in cui uno dei sottostanti dovesse performare piuttosto male non sarebbe cosi grave se questo succedesse dopo almeno uno o due anni dalla quotazione.
Quali sono le impressioni dell’Ufficio studi di Investire.biz?
Riteniamo che il certificate oggetto dell’articolo sia ben costruito, garantisca buoni rendimenti ed abbia delle barriere sufficientemente profonde anche se non in grado di garantire il capitale investito. Le nostre valutazioni sui sottostanti sono positive. Si tratta di banche che sono dei campioni nazionali, tanto in Italia che in Francia. Potenziali attori di un processo di aggregazioni su scala europea e con strutture patrimoniali adeguate dopo le pulizie e gli irrobustimenti degli ultimi anni. Sul fronte delle valutazioni, alle quotazioni attuali il settore bancario presenta dei valori fondamentali a sconto rispetto ad altri settori. La generazione di cassa e la remunerazione riservata agli azionisti potrebbe rappresentare un argomento apprezzato dal mercato e capace di ridurre gli spazi di correzione dei prezzi di Borsa.
Una strategia di lungo per l’investitore cassettista
Questo prodotto presenta interessanti vantaggi: fiscalmente per chi avesse delle minusvalenze risulta efficiente in quanto le cedole pagate da questo certificate sono compensabili a differenza degli eventuali dividendi. Inoltre la barriera può proteggere nel caso di discreti ribassi, che non possono essere esclusi. Un investitore potrebbe pensare di vendere i titoli di queste banche in portafoglio e comprare con quei soldi lo stesso ammontare in certificati. In caso di scenario particolarmente avverso, alla scadenza, potrebbe riacquistare i titoli della banca che ha performato peggio con i soldi incassati dal rimborso del certificato stesso.
DISCLAIMER
I certificati sono strumenti finanziari ad elevata complessità e potrebbero non essere adatti a tutti gli investitori. Prima di acquistare questi prodotti valutare attentamente i rischi e leggere la documentazione dell’emittente. Il presente articolo non costituisce sollecitazione né consiglio all’investimento, ma ha solo finalità informative.