Non c’è dubbio che il tema delle energie rinnovabili, ma più in generale quelli legati all’ambiente e alla salvaguardia del pianeta, siano sempre più centrali per i Governi europei e internazionali. È notizia di circa una settimana fa che la Commissione Europea abbia varato un pacchetto di misure per ridurre i gas dannosi del 55% entro il 2030.
Dai documenti presentati emerge la proposta di bloccare la vendita di veicoli che emettono CO2 (diesel e benzina) a partire dal 2035. Pare evidente che da parte dell’Europa quindi vi sia un incentivo ad una transizione che appare inevitabile.
Il piano presentato infatti offre premi a chi deciderà di adeguarsi in fretta e dazi a quelle aziende che banalmente continueranno ad inquinare. In un contesto di questo tipo appare evidente che un Certificato incentrato su aziende che si stanno orientando verso l’elettrico sarà di sicuro interesse negli anni a venire.
L’obiettivo di chi acquista questo tipo di prodotti è quello di cavalcare uno dei megatrend dei prossimi anni e al tempo stesso ottenere dei premi costanti nel tempo garantendosi una protezione, seppur condizionata, sul capitale investito.
La proposta di Société Générale
Société Générale ha lanciato un Certificato Cash Collect su un paniere worst of tematico relativo al tema della mobilità elettrica, quotato sul mercato EuroTLX di Borsa Italiana e identificato dall’ISIN XS2120952739. Questo prodotto consente all’investitore di ottenere un flusso di premi a cadenza trimestrale a patto che alle date di valutazione periodiche il peggiore dei sottostanti sia sopra il livello Barriera.
I sottostanti sono Tesla, Nio e Stellantis, mentre la Barriera è posta al 60% dei rispettivi Strike. Questo livello si osserva sia per verificare il diritto circa il pagamento dei premi, che per determinare il rimborso a scadenza. Se da un lato è vero che siamo di fronte a sottostanti piuttosto volatili, è altrettanto vero che i premi trimestrali sono molto generosi.
Nel caso in cui tutti i sottostanti fossero sopra la Barriera ad ogni data di osservazione, il premio trimestrale a cui avrebbe diritto l’investitore sarebbe del 5,25% lordo (pari ad un potenziale 21% lordo su base annua).
Tra le altre caratteristiche che è opportuno conoscere prima di effettuare una scelta di investimento, ricordiamo che i premi sono condizionati ma è presente l’Effetto Memoria, utile a non perdere le cedole non incassati in precedenza. È inoltre prevista la possibilità di rimborso anticipato a partire dall’osservazione di dicembre 2021, che avviene in modo automatico nel momento in cui alle date di osservazione tutti i sottostanti dovessero trovarsi sopra il prezzo di fixing iniziale (100% dello Strike Price). Il rimborso in questo caso avverrebbe al valore nominale pari a 100 euro lordi per singolo certificato detenuto in portafoglio.
- Al 100% del valore nominale nel caso in cui i sottostanti siano tutti sopra alla barriera
- Oppure commisurato alla performance dell’azione peggiore, con una perdita di almeno il 40% sul capitale investito (assumendo di aver acquistato il prodotto intorno al prezzo di emissione)al lordo degli eventuali premi incassati durante l’investimento.
Analisi dei sottostanti
Tesla è senza dubbio l’azienda che per prima ha puntato sull’elettrico e possiamo dire che i prezzi hanno raggiunto una fase di relativa stabilità dopo l’euforia che ne ha caratterizzato le quotazioni l’anno scorso e le uscite, talvolta fuori luogo, del suo fondatore. Al momento si trova sopra dello Strike e non ci preoccupa eccessivamente.
Nio si trova sotto il Valore Iniziale, ma a nostro avviso ha parecchie potenzialità visto che il mercato cinese è in forte espansione ed è un concorrente di Tesla realmente focalizzato sulla mobilità elettrica. Le nostre aspettative sono pertanto di una ripresa rapida del movimento rialzista nonostante la discesa delle ultime settimane.
Stellantis sta facendo molto per adeguarsi ai nuovi standard ma rispetto alle altre due aziende è più indietro. Tra tutte le azioni del paniere è quella che pensiamo sia più fragile ma riteniamo poco probabile che possa perdere quasi metà del suo valore in meno di due anni.
Da ultimo segnaliamo che in questo momento il Certificato si acquista appena sopra la pari e sconta una buona probabilità di pagare il primo premio già da fine settembre. Il nostro giudizio è molto positivo su questo prodotto perché al rischio associato ad un’esposizione a titoli molto volatili sono previsti in compenso rendimenti annualizzati potenziali a doppia cifra.
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