Se c’è una cosa che il 2022 ha insegnato a chi vuole investire in azioni, è che non possiamo dare niente per scontato. Superato il periodo più buio della pandemia, gli operatori erano ormai pronti a muoversi in un contesto caratterizzato da un lento ma inesorabile processo di normalizzazione delle condizioni monetarie. L’invasione russa dell'Ucraina ha stravolto questo scenario: facendo esplodere i prezzi di praticamente tutte le materie prime, il conflitto ha spinto le maggiori banche centrali a correre ai ripari.
Le strette sui tassi, probabilmente tardive ma assolutamente necessarie, hanno messo in crisi la propensione al rischio degli investitori e promettono di arrestare la ripresa post-Covid.
In un simile contesto, che con tutta probabilità ci farà compagnia anche nella prima parte del 2023, gli operatori necessitano di prodotti che da un lato permettano di affrontare i saliscendi dei mercati con una buona dose di tranquillità, basti pensare ai forti movimenti che hanno fatto da corollario al meeting della BCE, e dall’altro di beneficiare di un contesto di rendimenti crescenti.
Investire sulle singole azioni con un Memory Cash Collect
Il rallentamento dell’economia non colpirà tutte le aziende allo stesso modo: come del resto anche nel 2022, basti pensare all’andamento speculare di tecnologici ed energetici, ci saranno titoli che soffriranno di più ed altri che resisteranno, ed in alcuni casi approfitteranno, del cambiamento di scenario.
Questo fenomeno implica la necessità di una valutazione particolareggiata dei titoli su cui investire: anche all’interno dello stesso comparto, elementi come l’esposizione ad un determinato mercato, la situazione economico-finanziaria o la capacità di adattamento potrebbero rappresentare l’elemento in grado di differenziare un’azienda da un’altra.
La nuova gamma di certificati di investimento di BNP Paribas è stata appositamente studiata per rispondere a questa esigenza: si tratta di Memory Cash Collect Certificate che hanno la particolarità di avere una sola azione come sottostante, barriere fino al 60% e premi trimestrali fino al 4,15%.
L’emissione in dettaglio
Questi nuovi Memory Cash Collect su singole azioni di BNP Paribas consentono di ottenere potenziali premi trimestrali con effetto memoria (il meccanismo che permette all’investitore di ricevere i premi precedentemente non distribuiti quando le condizioni per la distribuzione della cedola sono soddisfatte) anche nel caso di andamento negativo dell’azione sottostante.
L’investitore incasserà il premio nel caso in cui la quotazione dell’azione risulterà pari o superiore al livello barriera premio (che varia dal 60% al 70% del suo valore iniziale).
Inoltre, a partire dal sesto mese di vita, questi prodotti potranno scadere anticipatamente nel caso in cui nelle date di valutazione trimestrali la quotazione dell’azione sottostante risulterà pari o superiore al suo valore iniziale. Nel caso di scadenza anticipata, l’investitore riceverà, il valore nominale, il premio trimestrale e gli eventuali premi non pagati precedentemente (proprio grazie all’effetto memoria).
Se il Certificate non è scaduto anticipatamente, a scadenza, fissata per il 12 dicembre 2024, sono due gli scenari possibili:
- se la quotazione dell’azione sottostante è pari o superiore al livello barriera a scadenza, il certificate rimborsa il valore nominale più il premio con effetto memoria;
- se la quotazione dell’azione sottostante è inferiore al livello barriera a scadenza, il certificate paga un importo commisurato alla performance dell’azione sottostante (con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito).
Sottostanti e cedole di questa emissione
Per quanto riguarda i sottostanti di questa nuova emissione, troviamo diverse azioni italiane (Intesa Sanpaolo e UniCredit tra i bancari, Nexi per quanto riguarda i pagamenti elettronici, Eni e Tenaris nel comparto energetico, Stellantis e Pirelli per l’automotive, Enel nel caso delle utility e Leonardo in rappresentanza del settore della difesa) e big europei del calibro di Porsche, Veolia Environnemnt, Kering, Infineon Technologies, Prosus e Zalando.
Tra i sottostanti di questa nuova emissione troviamo anche colossi statunitensi del calibro di Apple, Netflix, Tripadvisor, Airbnb e Paypal Holdings. I certificati sui titoli “made in Usa” sono equipaggiati con l’opzione “Quanto”, quella che li rende immuni dall’oscillazione del cambio tra l’euro ed il dollaro Usa.
Il valore della cedola trimestrale oscilla tra l’1,85% dei prodotti con sottostanti Eni ed Enel (che corrisponde ad un 7,4% annuo) al 3,8% del certificato con sottostante Airbnb (15,2% annuo) ed al 4,15% di quello su Zalando (16,6% p.a.).
Un esempio pratico
Per capire meglio come funzionano questi nuovi Certificate possiamo vedere nel dettaglio il funzionamento del prodotto con sottostante le azioni Intesa Sanpaolo caratterizzato dal codice Isin NLBNPIT1KOG8. Con un valore iniziale fissato a 2,0685 euro, questo Memory Cash Collect presenta un livello barriera premio ed a scadenza di 1,2411 euro (60% del valore iniziale) ed un premio trimestrale del 2,1% (8,4% annuo).
Nelle date di valutazione trimestrali, la prima è fissata per il 13 marzo 2023, se il valore delle azioni Intesa Sanpaolo sarà maggiore o uguale a 1,2411 euro, il Certificato distribuirà il premio trimestrale del 2,1% mentre se il titolo ISP quoterà sotto questo livello il premio non sarà distribuito.
Questo provento, ma anche i premi successivi eventualmente non riscossi, potranno essere incassati, grazie all’effetto memoria, quando, ad una data di valutazione successiva, il titolo scambierà ad un valore pari o maggiore di 1,2411 euro.
A partire dalla seconda data di valutazione trimestrale, fissata per il 12 giugno 2023, potremo assistere anche alla scadenza anticipata nel caso di un valore delle azioni uguale o superiore allo strike iniziale (2,0685 euro).
A scadenza, fissata come detto tra due anni, nel caso di valori superiori o uguali a 1,2411 euro l’investitore incasserà il valore nominale (100 euro per certificato) più il premio finale (2,1 euro) più gli eventuali premi non riscossi in precedenza (effetto memoria). Nel caso invece il prossimo 12 dicembre 2024 le azioni Intesa Sanpaolo quoteranno sotto 1,2411 euro, il certificato pagherà un importo commisurato alla performance del titolo (quindi inferiore a 60 euro).
Il giudizio dell’ufficio studi di Investire.biz
Sono due le caratteristiche principali che saltano all’occhio in questa nuova serie di prodotti: la possibilità di investire su un solo titolo (e non su un basket composto da diverse azioni) e la fissazione di barriere che consentono di fronteggiare la volatilità con un certo margine di tranquillità.
Per quanto riguarda il primo punto, la possibilità di investire su una sola azione facilita la valutazione del prodotto, che finisce per sostituire l’investimento diretto nel sottostante (rispetto al quale non si beneficia dell’eventuale apprezzamento del titolo ma che offre protezione condizionata del capitale investito e cedole trimestrali).
La scelta del sottostante di riferimento permette a tutte le tipologie di investitori, dal più conservativo al più aggressivo, di scegliere l’azione più adatta alle proprie esigenze: titoli che dovrebbero far registrare un andamento più regolare presentano livelli di rendimento minori mentre quelli che, il condizionale è d’obbligo, potrebbero mettere a segno oscillazioni più marcate garantiscono cedole più generose.
I livelli barriera offrono un argine sufficientemente robusto contro le oscillazioni dei mercati, anche le più violente. Inoltre, la presenza dell’effetto memoria consente di recuperare le cedole non riscosse.
In linea generale, viste le attuali valutazioni dei mercati azionari, l’effetto memoria e la protezione offerta dalla barriera a scadenza, riteniamo che si tratti di un’emissione che presenta elementi di sicuro interesse.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito di BNP Paribas.
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