L’arrivo dei vaccini anti-Covid ha fatto tornare l’interesse degli investitori sui titoli ciclici e che offrono dividendi a discapito di molti titoli tecnologici, complice anche l’andamento dei Treasury USA con il rendimento del decennale che ha raggiunto l’1,75% nella scorsa ottava.
Nonostante la sottoperformance del NASDAQ 100 rispetto al principale indice azionario a stelle e strisce, l’S&P 500, le azioni tech che ne fanno parte hanno mostrato una grande resilienza durante il crollo dei mercati a marzo 2020 e di certo, in un contesto dove le persone sono sempre più connesse sia nella vita lavorativa che privata, molti dei business di queste società hanno ancora grande spazio di manovra al rialzo.
La tecnologia è risultata fondamentale durante la fase più critica della pandemia di Covid-19 permettendo di effettuare acquisti online, lavorare da casa, mantenere un minimo di socialità grazie ai social network e anche passare il tempo libero con servizi di fitness o di streaming video on demand.
Oggi la situazione è migliorata rispetto all’anno scorso: la comunità scientifica dispone di maggiori strumenti per contrastare il Coronavirus anche se le nuove varianti, come quella più recente giapponese, continuano a destare preoccupazioni ai Governi che devono decidere se inasprire o allentare le restrizioni.
Presto o tardi il Covid-19 potrebbe essere solo un ricordo, ma probabilmente alcune abitudini non spariranno altrettanto velocemente. La pandemia è servita come una sorta di combustibile per accelerare alcuni megatrend che già negli scorsi anni avevano iniziato a prendere una quota sempre più importante nella vita quotidiana.
Su questo tema, ad attirare la nostra attenzione è stato il certificato Cash Collect Worst Of di Société Générale con ISIN XS2277935891 che ha come sottostanti Netflix, Facebook e Spotify. Al momento della scrittura il Worst of è rappresentato dalle azioni Spotify. Vediamo cosa dice l’analisi tecnica sulla popolare azienda svedese attiva nel settore dello streaming musicale on demand.
Spotify: l’analisi tecnica
Il quadro tecnico delle azioni Spotify appare costruttivo. Se si osserva il grafico settimanale dei corsi si può notare che le quotazioni hanno ripreso vigore dopo aver testato i 250 dollari, area corrispondente alla mediana del trading range che si è sviluppato da giugno a novembre 2020.
Inoltre, la recente rottura dei massimi della candela weekly iniziata il 29 marzo scorso ha fornito un segnale rialzista di medio periodo. I livelli da monitorare ora sono due: il primo è rappresentato dal livello orizzontale in area 300 dollari, corrispondente al massimo della figura laterale menzionata prima, il secondo è di natura dinamica ed è identificato dalla trendline che conta i minimi di marzo e novembre 2020, ora transitante in area 306 dollari per azione.
Su questi livelli si potrebbe assistere a parziali prese di beneficio da parte dei compratori, che tuttavia non comprometterebbero l’impostazione orientata al rialzo nel medio periodo. La positività verrebbe meno solamente con una violazione stabile del supporto in area 226 dollari, livello che rappresenta la parte inferiore del trading range sviluppatosi nel 2020.
Investire sul settore dell’intrattenimento con i Certificati
Come accennato precedentemente, la situazione descritta sinora sul settore dell’intrattenimento è interessante se si guarda al Cash Collect Worst Of di Société Générale con ISIN XS2277935891. Questo prodotto è quotato dal 25 febbraio 2021 sul mercato EuroTLX di Borsa Italiana ad un prezzo di emissione, pari al Valore Nominale, di 100 euro e con scadenza massima di 12 mesi (marzo 2022).
Il prodotto consente all’investitore di beneficiare di un flusso cedolare trimestrale in euro del 2,90% lordo (11,60% annualizzato lordo) a condizione che, alle varie date di valutazione, il sottostante con la performance peggiore del paniere sia pari o superiore alla Barriera (320,268 dollari per Netflix, 156,198 dollari per Facebook e 209,946 dollari per Spotify).
Sempre su base trimestrale, già dalla prima rilevazione del 25 maggio, se il sottostante con la performance peggiore del paniere è pari o superiore al suo rispettivo Strike (533,78 dollari per Netflix, 260,33 dollari per Facebook e 349,91 dollari per Spotify), il prodotto sarà rimborsato anticipatamente e si riceverà il Valore Nominale pari a 100 euro più il Premio del periodo e quelli eventualmente non pagati in precedenza. Alla Data di Valutazione Finale, il 22 febbraio 2022, a condizione che il prodotto non sia stato rimborsato anticipatamente, potranno verificarsi due scenari:
1 - Se il prezzo del sottostante peggiore del paniere è pari o superiore alla Barriera, si riceverà il Valore Nominale di 100 euro più il premio del periodo e quelli non eventualmente pagati in precedenza.
2 - Se il prezzo del sottostante peggiore del paniere è pari o inferiore alla Barriera sul Capitale l’investitore riceverà un importo commisurato alla performance del sottostante peggiore del paniere, con conseguente perdita sul capitale investito.
Il certificato scambia attualmente sotto la pari, a circa 99,15 euro in acquisto, consentendo un potenziale extra rendimento dello 0,85%, oltre al premio, in caso di scenario, positivo, di rimborso a 100 euro.
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