Il mercato dei Certificati di investimento si amplia con una gamma di 16 nuovi Certificati Bonus Cap emessi da UniCredit sul mercato SeDeX di Borsa Italiana ad un prezzo di 100 euro. Questi strumenti hanno come sottostanti dei panieri composti dai principali indici di Borsa come DAX, FTSE MIB, NASDAQ-100, EuroStoxx 50 ed S&P 500, e azioni italiane ed estere.
La scadenza è prevista tra febbraio e agosto 2022 a seconda del basket sottostante di riferimento, mentre i Livelli Barriera sono previsti al 60% dello Strike Iniziale. Tutti i Certificate emessi beneficiano dell’Opzione Quanto, che protegge dal rischio di cambio nell’eventualità in cui alcuni titoli siano quotati in una divisa diversa dall’euro.
Certificati Bonus Cap UniCredit: il funzionamento
Con i nuovi Certificati di UniCredit gli investitori possono mirare ad un rendimento che va tra il 6% e il 60% lordo sul prezzo di emissione di 100 euro a patto che durante tutta la vita del prodotto il prezzo del peggiore dei sottostanti rimanga al di sopra della Barriera. Se ciò dovesse avvenire, a scadenza si potrà ricevere il Valore Nominale del prodotto maggiorato del Bonus.
Al contrario se in un qualsiasi momento il Worst of colpisse la Barriera, il Certificate inizierà a replicare la relativa performance, rimborsando a scadenza un massimale pari al livello del Cap, posto tra il 106% e il 160% del Valore Iniziale. In questo caso però si perderà la protezione del capitale e si potrebbero anche incassare delle perdite sull’investimento.
Certificati Bonus Cap UniCredit: un esempio pratico
Per comprendere meglio il funzionamento di questi prodotti, poniamo di investire sul Certificato con ISIN DE000HV4KR74, che ha come sottostante un paniere formato dalle azioni Tesla e Stellantis. Sono due gli scenari a cui si trova davanti l’investitore alla scadenza prevista per il 17 febbraio 2022:
- Se il prezzo del peggiore dei sottostanti nel corso della sua vita non ha mai toccato la Barriera, si riceverà il Valore Nominale del Certificato pari a 100 euro e il premio di 60 euro.
- Se il prezzo del peggiore dei sottostanti ha colpito la Barriera dalla data di valutazione iniziale a quella di valutazione finale, il Certificate perderà la protezione del capitale e si riceverà un importo commisurato alla performance del Worst of nel periodo, fino ad un massimo definito dal Cap posto al 160% del Valore Iniziale. Questo provocherà una perdita se il titolo si trova al di sotto dello Strike Iniziale. Ad esempio, immaginiamo che a scadenza le azioni Tesla quotino ad un prezzo di 400 dollari, al di sotto della Barriera a 428,70 dollari: in tal caso l’investitore riceverà 55,98 euro calcolati come: [100 euro del Valore Nominale*(400 dollari del prezzo di riferimento finale/714,50 dollari del prezzo di riferimento iniziale)]. Se invece dopo aver toccato la Barriera le quotazioni di Tesla si attestassero a 750 dollari, il risparmiatore incasserebbe 104,97 euro: [100 euro del Valore Nominale*(750 dollari del prezzo di riferimento finale/714,50 dollari del prezzo di riferimento iniziale)].