Novità per quanto riguarda il mercato italiano degli Investment Certificate. Dal 19 gennaio 2021 Intesa Sanpaolo ha emesso, tramite la divisione IMI Corporate & Investment Banking, una gamma di 30 nuovi Certificati Cash Collect su azioni di Italia, Europa e Stati Uniti.
Quotati sul mercato SeDeX di Borsa Italiana, i nuovi prodotti dell’istituto di Ca’ De Sass hanno avuto un prezzo di emissione di 100 euro e prevedono il pagamento di un flusso cedolare periodico caratterizzato da premi incondizionati e condizionati. Vediamo quindi i dettagli di questi Certificate che possono rendere fino al 10,08% all'anno.
Certificati Cash Collect di Intesa Sanpaolo: i dettagli dell'emissione
I nuovi Certificati Cash Collect di Intesa Sanpaolo appartengono alla categoria ACEPI dei Certificati a capitale condizionatamente protetto sono emessi ad un prezzo di 100 euro e, a seconda del sottostante, presentano premi trimestrali che vanno dall'1,26% al 2,52% sul prezzo di emissione. Su base annua il guadagno potenziale lordo va dal 5,04% al 10,08%.
Una caratteristica peculiare di questi prodotti è quella relativa alle prime due cedole, che sono incondizionate. A partire dal 14 ottobre 2021 poi, il bonus verrà incassato solo se il prezzo del sottostante è pari o superiore a quello del Livello Barriera.
Tutti i prodotti scadranno il 16 gennaio 2023 e sono dotati di una Barriera di tipo europeo, osservata solo a scadenza, posta tra il 60% e il 90% dello Strike Price iniziale.
Ricordiamo che la prima data di osservazione è prevista il 14 aprile 2021. Successivamente saranno il 14 luglio 2021, 14 ottobre 2021, 14 gennaio, 14 aprile, 14 luglio e 14 ottobre del 2022 e infine il 16 gennaio del 2023.
Alla scadenza potranno verificarsi due scenari:
- Se il prezzo del sottostante sarà pari o superiore a quello della Barriera, l’investitore riceverà i 100 euro di valore nominale del Certificate maggiorato dell’ultimo premio non pagato;
- Se il prezzo del sottostante sarà inferiore a quello della Barriera, il Certificato inizierà a replicare l’andamento del suo sottostante e l’investitore subirà una perdita commisurata a quella dell’investimento diretto nel titolo.
I sottostanti dei Cash Collect di Intesa Sanpaolo
L'ultima emissione di Cash Collect targata Intesa Sanpaolo ha come sottostanti azioni italiane, europee ed americane. La gamma portata sul mercato permette così all'investitore di prendere posizione su alcune delle più importanti aziende ad alta capitalizzazione del mondo, potendo così contare anche sulla possibilità di diversificare il proprio portafoglio non solo da un punto di vista geografico ma anche a livello settoriale.
L'investitore può infatti scegliere tra società attive nel campo tecnologico, energetico, industriale o finanziario, Nello specifico i sottostanti di questa emissione sono: Twitter, MercadoLibre, Insulet Corporation, Alibaba Group, Ford Motor, General Motors, Repsol, Illumina, Nokia, Facebook, BBVA, ING Groep, Apple, Électricité de France, Volkswagen, The Walt Disney, Chevron, UniCredit, Bayer, Telecom Italia, Daimler, CNH Industrial, Eni, Prysmian, Pfizer, AXA, Enel e Assicurazioni Generali.
Certificati Cash Collect di Intesa Sanpaolo: un esempio pratico su Twitter
Per fare un esempio guardiamo al Certificato Cash Collect su Twitter con ISIN IT0005433369. Alle prime due date di valutazione trimestrali il prodotto pagherà due cedole da 2,52 euro (2,52% sul prezzo di emissione), per un totale di 5,04 euro.
Nei successivi sei trimestri l’investitore riceverà il premio solo se il titolo dell’azienda capitanata da Jack Dorsey quoterà a un valore pari o superiore a 27,474 dollari. Le azioni Twitter non dovranno perdere più del 40% dal loro Strike Price iniziale, posto a 45,79 dollari.
Questa condizione varrà per tutte le date di osservazione prevista prima della scadenza. Il 16 gennaio 2023 invece saranno due gli scenari che si troveranno davanti gli investitori:
- Se il prezzo delle azioni Twitter sarà pari o superiore a 27,474 dollari, l’investitore riceverà i 100 euro di valore nominale del Certificate maggiorato dell’ultimo premio non pagato di 2,52 euro;
- Se il prezzo delle azioni Twitter sarà inferiore a 27,474 dollari, il Certificato inizierà a replicare il loro andamento e l’investitore subirà una perdita commisurata a quella dell’investimento diretto nel titolo. Poniamo quindi che il 16 gennaio 2023 un’azione Twitter valga 25 dollari. In questo caso, il risparmiatore otterrà un rimborso di 54,60 euro [100 di Valore Nominale x (25 dollari del Prezzo di Riferimento Finale/45,79 dollari dello Strike Price Iniziale)].