Da inizio anno i mercati azionari sono scesi con decisione, come mostra la performance del FTSE Mib, negativa da inizio anno per oltre venti punti percentuali. Uno scenario di alta volatilità che ha dato l’opportunità a Banca Akros di quotare direttamente su Borsa Italiana (mercato Cert-X) dodici certificati Equity Premium su singole azioni. I sottostanti sono titoli di grandi aziende italiane ed estere. Tra le prime ENEL, ENI, Intesa Sanpaolo, Stellantis, STMicroelectronics, Tenaris e Unicredit. Tra le seconde i titoli francesi Axa e Credit Agricole, quelli tedeschi di Mercedes e Volkswagen e la spagnola Repsol.
Tra le caratteristiche principali dei certificati, oltre al pagamento di due premi trimestrali incondizionati nel corso del secondo semestre del 2022, la possibilità per gli investitori di incassare premi periodici trimestrali e di essere rimborsati anticipatamente a partire dal 2023. I certificati quotati da Banca Akros sono inoltre dotati di Effetto Memoria che consente all’investitore di recuperare eventuali premi non corrisposti alla prima data di osservazione utile nel quale la condizione del rispetto del livello barriera sia verificata.
Il funzionamento degli Equity Premium Autocallable
I dodici certificati sono stati quotati da Banca Akros il 7 luglio a un valore nominale di 100 euro e hanno una durata biennale, con scadenza finale fissata al 28 giugno 2024. Le prime date da ricordare per l’investitore sono il 30 settembre e il 30 dicembre 2022, nelle quali verrà pagato agli investitori un premio incondizionato, quindi indipendente dall’andamento del sottostante. Ulteriori premi potranno essere incassati nei successivi trimestri alla condizione che il sottostante quoti, alla data di osservazione, a un valore superiore o pari alla barriera.
Tutti i premi trimestrali hanno un valore che va dai 2,15 euro dell’ISIN IT0005499428 con sottostante Mercedes ai 3,75 euro dell’ISIN IT0005499410 con sottostante Unicredit e sono dotati di Effetto Memoria.
Le barriere sono posizionate al 60% del valore iniziale dei sottostanti e hanno il vantaggio di essere molto profonde. Infatti, grazie alla discesa dei mercati da inizio anno, la rilevazione del valore iniziale per molte azioni è avvenuta a quotazioni molto basse. Di conseguenza alcune barriere si trovano addirittura sotto i minimi storici.
Inoltre, a partire dal 2023, è prevista anche la possibilità che il certificato scada anticipatamente (autocall) se la quotazione del sottostante è superiore o pari al suo valore iniziale. In caso di scadenza anticipata il certificato restituisce il valore nominale di 100 euro più il premio relativo al trimestre e gli eventuali premi rimasti in memoria.
Se non si verificano le condizioni per una scadenza anticipata, alla scadenza finale possono verificarsi due scenari. Nel primo, se il sottostante del certificato quota a un valore superiori o pari alla barriera, viene restituito il valore nominale di 100 euro, il premio relativo al trimestre e gli eventuali premi rimasti in memoria dai trimestri precedenti. Nel secondo caso, se invece il sottostante quota al di sotto del livello barriera, l’investitore percepisce un importo commisurato alle performance del sottostante.
I punti di forza della proposta di Banca Akros
Gli Equity Protection Autocallable con Memoria fanno parte della terza serie di certificati messi in quotazione diretta sul mercato da Banca Akros e si caratterizzano per alcuni punti di forza. Del primo abbiamo già detto: il fatto che i valori iniziali dei sottostanti siano stati rilevati dopo un forte calo dei mercati, il che ha permesso di collocare le barriere su livelli non facilmente raggiungibili. Ciò rende, evidentemente, più probabile l’incasso dei premi trimestrali condizionati.
Inoltre, avere un singolo titolo e non un paniere di titoli come sottostante rende il funzionamento dei certificati più semplice e non lega l’esito dell’investimento all’andamento dell’azione peggiore del paniere, portando il certificato su un livello di rischio inferiore.
Infine la possibilità di incassare un flusso di rendimento periodico protegge l'investitore dalla volatilità di mercato, elevata in questa fase, e rende l'investimento più vantaggioso di quello diretto sulle azioni sottostanti, sulle quali non è disponibile alcuna barriera protettiva.