La banca franco-britannica Rothschild & co. diventerà privata. La holding di famiglia, Concordia, che detiene al momento il 38,9% delle azioni e il 47,5% dei diritti di voto, lancerà un'
OPA per rastrellare il resto delle azioni e dare via al delisting dalla Borsa di Parigi. L'operazione costerà 3,7 miliardi di euro, per effetto di
un'offerta di 48 euro per azione, che corrisponde a un
premio del 19% rispetto al prezzo di chiusura di venerdì scorso. La valutazione include il dividendo di 1,4 euro per azione e, se l'operazione andrà in porto, una cedola straordinaria di 8 euro per azione. Concordia è già in trattative avanzate con banche e investitori per il
leveraged buyout. Secondo i piani della famiglia, l'offerta di acquisto sarà presentata agli azionisti il 25 maggio del 2023.
"Nessuna delle attività del gruppo ha bisogno di accedere al capitale dei mercati azionari pubblici. Inoltre, ciascuna delle aziende è meglio valutata sulla base delle loro prestazioni a lungo termine piuttosto che dei guadagni a breve termine. Ciò rende la proprietà privata del gruppo più appropriata di una quotazione pubblica", ha scritto Concordia nella sua dichiarazione pubblica. Ricordiamo che al riguardo l'attività di Rothschild consta di tre divisioni: consulenza globale, gestione patrimoniale e merchant banking. Le azioni dell'istituto bancario sono schizzate del 17% dopo la pubblicazione della notizia.
Rothschild & co.: la banca d'investimento dell'élite internazionale
La mossa della famiglia Rothschild va un po' in controtendenza con quello che è stato l'andamento negli ultimi 20 anni, in cui le società finanziarie hanno cercato di diventare pubbliche. Tuttavia, secondo Concordia, in un momento di attività di M&A più lenta e di calo delle commissioni di consulenza, rendere privata l'azienda a conduzione familiare proteggerebbe le sue attività dal controllo quotidiano e dalla pressione dei mercati.
Le origini di Rothschild risalgono a più di due secoli fa, ma la struttura attuale è frutto della fusione nel 2012 tra l'allora banca francese e l'istituto britannico NM Rothschild & Sons, sotto la guida del Presidente David de Rothschild. Nel 2019 c'è stato un cambio al vertice, quando al padre è succeduto il figlio Alexandre, il quale ha impresso una direzione votata a diversificare la sua attività di consulenza in Francia e Gran Bretagna, allargandosi agli Stati Uniti ed entrando nel settore del private equity.
Nell'ultimo trimestre del 2022 la banca ha realizzato un fatturato di 864 milioni di euro, segnando una crescita del 30% su base annua. In particolare, la consulenza globale, che rappresenta la sua principale area di business, è cresciuta del 18% a 547 milioni di euro. Rothschild è entrata come intermediario in alcune delle più grandi operazioni straordinarie sul capitale in Europa lo scorso anno, come ad esempio l'OPA di Porsche da parte di Volkswagen, l'acquisizione di Partner Re per mano di Covéa, la nazionalizzazione del gigante energetico tedesco Uniper e la fusione tra Eutelsat e OneWeb. Le azioni in Borsa della banca hanno perso il 7,43% nel 2022, mentre quest'anno evidenziano un rialzo di quasi 8 punti percentuali.