Nonostante la perdita innescata dal ritiro dalla Russia, Renault torna al dividendo dopo quattro anni. I fondamentali che emergono dal bilancio 2022 però risultano essere solidi, come conferma il raddoppio del margine operativo. La maggiore redditività dell'azienda è stata frutto di una strategia che ha previsto nuovi modelli, i veicoli elettrici e meno sconti sulla gamma di offerta presentata durante lo scorso anno.
"I fondamentali del Gruppo Renault sono stati accuratamente ripuliti e non si tornerà indietro. Le prospettive finanziarie per il 2023 e il ritorno al dividendo lo dimostrano", ha affermato l'Amministratore Delegato Luca de Meo in una nota. La compagnia francese mette in luce anche i progressi fatti sul fronte della transizione energetica, con il raggiungimento dell'obiettivo della riduzione del 25% dell'impronta di carbonio globale rispetto al 2010.
Renault: i numeri del 2022
La casa automobilistica con sede a Boulogne-Billancourt nel 2022 ha realizzato ricavi di gruppo per 46,4 miliardi di euro, segnando un incremento dell'11,4% sul 2021. Il margine operativo di gruppo è stato di 2,6 miliardi di euro (5,6% dei ricavi), in aumento di 1,4 miliardi nel confronto annuo. L'utile netto è stato positivo, ossia a 1,6 miliardi di euro ma, tenendo conto delle attività cessate in Russia, ovvero l'unità Avotraz, si è registrata una perdita di 2,3 miliardi di euro. Nel 2021 i profitti netti erano stati di 1,1 miliardi di euro, dopo due anni che il colosso francese aveva chiuso i conti in rosso.
Particolarmente confortante è il free cash flow operativo di Renault, che ha raggiunto un record di 2,1 miliardi di euro lo scorso anno, ben al di sopra del consenso degli analisti che stimavano 1,68 miliardi di euro. Anche in virtù di questo, l'azienda è tornata a distribuire i dividendi, proponendo una cedola di 25 centesimi per azione, che dovrà essere approvata dall'assemblea generale che si terrà l'11 maggio. Se ci sarà l'approvazione, lo stacco avverrà il 17 maggio e il dividendo sarà messo in pagamento in data 19 maggio.
Renault: guidance 2023
In un contesto ancora sfidante, il gruppo punta a migliorare le proprie performance nel 2023, con un margine operativo almeno del 6% e un free cash flow operativo superiore o uguale a 2 miliardi di euro. Come annunciato durante il Capital Market Day dell'azienda, la politica dei dividendi crescerà gradualmente, in modo disciplinato, fino al 35% del payout ratio dell'utile netto consolidato di gruppo. "Per fare ciò, il gruppo deve raggiungere la sua prima priorità: tornare a un rating investment grade", ha comunicato la società.
In questo contesto saranno molto importanti gli sviluppi circa il rinnovo dell'alleanza di 24 anni con Nissan che, sulla base di un accordo annunciato questo mese, prevede la riduzione della partecipazione di Renault nella compagnia giapponese dal 43% al 15%, con Nissan che a sua volta acquisirà una quota del 15% nel business dei veicoli elettrici di Renault Ampere.