Il colosso francese L'Oréal SA acquisterà la compagnia australiana di cosmetici di lusso Aesop, in un accordo da 2,53 miliardi di dollari. La società con sede a Melbourne sarà acquisita dall'azienda brasiliana Natura & Co. e la transazione che dovrebbe concludersi nel terzo trimestre del 2023. Il pagamento verrà effettuato interamente in contanti.
L'operazione andrà a chiudere mesi di negoziati, dove anche la società di private equity Permira e il gruppo di investimento cinese Primavera Capital hanno mostrato interesse per l'acquisto di una partecipazione. Secondo i dati Dealogic, l'acquisizione è la terza più grande mai registrata per una società australiana nel settore dei prodotti di consumo. Alla Borsa di Parigi le azioni L'Oréal salgono dello 0,4% a 417 euro nei primi scambi della giornata, mentre il titolo Natura è balzato del 14,45% nel mercato after hours di Wall Street dopo la pubblicazione della notizia.
L'Oréal-Aesop: cosa significa l'aggregazione per le parti coinvolte
L'operazione di M&A rappresenta per L'Oréal SA un passo importante nell'ambito delle sue ambizioni di espansione. "Aesop è inserita in tutti i trend in ascesa e L'Oréal contribuirà a liberare il suo enorme potenziale di crescita, in particolare in Cina e nel travel retail", ha dichiarato Nicolas Hieronimus, Amministratore delegato di L'Oréal.
Aesop è stata fondata nel 1987 e nel tempo ha sviluppato prodotti di fascia alta per la cura della pelle, espandendosi a livello globale con una dozzina di sedi a New York e a Londra. Nel 2013 Natura ha acquisito il marchio e da allora gli investitori vedevano l'azienda australiana come il gioiello del gruppo brasiliano. Nell'ultimo trimestre del 2022 Aesop ha riportato un fatturato di 173 milioni di dollari, corrispondenti all'8% del fatturato complessivo di Natura. Gestendo quasi 400 negozi e registrando vendite per 537 milioni di dollari in tutto il 2022, in crescita del 21% su base annua, Aesop si è dimostrato il business più redditizio per Natura.
Perché quindi Natura vende? L'accordo significa per il gigante con sede a San Paolo una riduzione cospicua del debito e la concentrazione su altre aree di business. Il rapporto debito netto/EBITDA è salito a 3,5 volte alla fine dello scorso anno, rispetto a 1,5 volte dell'anno precedente. L'azienda ha dovuto affrontare un periodo difficile, allorché i piani di espansione sono stati frustrati prima dalla pandemia e poi dalla guerra Russia-Ucraina.
Per l'amministratore delegato Fabio Barbosa, "con una struttura finanziaria rafforzata e un bilancio deindebitato, Natura & Co, esercitando una rigorosa disciplina finanziaria, sarà in grado di focalizzare la sua attenzione sulle sue priorità strategiche, in particolare sul nostro piano di investimenti in America Latina". In verità, da tempo Natura meditava la vendita di Aesop, ossia da quando lo scorso anno Barbosa assunse la carica di CEO dell'azienda e si è posto come obiettivo quello di rendere più semplice la struttura dell'azienda riducendo i costi.