Davide Campari N.V. è un'eccellenza italiana nel settore delle bevande alcoliche e analcoliche. I marchi attraverso cui opera sono oltre 50 e vanno da Aperol ad Appleton, Campari, Grand Marnier, SKYY Vodka, Wild Turkey, ecc. La sua attività si estende per l'Europa, l'America, il Medio Oriente, l'Asia-Pacifico e l'Africa, attraverso quasi 200 nazioni e utilizzando più di 20 impianti produttivi. Oggi Campari è l’undicesima società italiana più capitalizzata, con un valore di mercato di 14,20 miliardi di dollari (dati a fine aprile 2023). Di seguito vedremo com'è composto l'azionariato della società e tutto quello che occorre conoscere sulle quote di partecipazione al capitale.
Davide Campari: ecco chi sono gli azionisti
Sulla base delle informazioni reperibili nel sito della società, al 31 marzo 2023 il capitale sociale di Davide Campari è costituito da 1.827.318.342 azioni, di cui 1.161.600.000 ordinarie e 665.718.342 a voto speciale. La differenza tra le due tipologie consiste nel fatto che le azioni ordinarie sono quotate e liberamente trasferibili, a differenza di quelle a voto speciale che non conferiscono alcun diritto economico, non sono quotate e non risultano trasferibili. Entrambe conferiscono il diritto di esprimere un voto. Gli azionisti che rappresentano il capitale sociale sono i seguenti:
Lagfin S.C.A.
Lagfin S.C.A. detiene il 68,6% delle azioni complessive, pari a 1.254.247.132 unità. Di queste, 630.131.132 sono ordinarie (54,2% delle azioni ordinarie totali della società) e 624.116.000 sono a voto speciale (93,75% delle azioni a voto speciale totali della società).
Il controllo di Davide Campari da parte di Lagfin risulta dall'operazione di fusione attuata all'inizio del 2019 tra la società italiana Alicros, che era allora il principale azionista di Campari, e la società lussemburghese in accomandita semplice Lagfin, che a sua volta controllava Alicros. Con l'accorpamento e la conseguente scomparsa di Alicros, la maggioranza delle azioni fu trasferita nella holding nascente Lagfin, partecipata dall'imprenditore Luca Garavoglia e dalla sorella Alessandra (con intestazione alla fiduciaria della banca Pictet) rispettivamente per il 51% (67,1% dei diritti di voto) e il 46% delle azioni.
Nel 2020, quando la sede di Davide Campari è stata spostata in Olanda, alcuni azionisti hanno esercitato il diritto di recesso. A quel punto, Lagfin ha messo in pratica il suo diritto di prelazione acquistando 30 milioni di azioni dai soggetti che hanno abbandonato la società a un prezzo di 8,376 euro e con una spesa complessiva di 251 milioni di euro.
Altri azionisti
Gli altri azionisti rappresentano il 27,3% del capitale sociale di Campari, grazie a 498.901.106 azioni complessive. Di queste: 493.490.715 sono ordinarie (il 42,5% delle azioni ordinarie totali in circolazione) e 5.410.391 sono a voto speciale (0,81% delle azioni a voto speciale totali). Tra i soggetti che negli ultimi tempi sono figurati tra agli altri azionisti con quote sparse e variabili si possono citare grandi gestori e società di investimento, come: Cedar Rock Capital Ltd., Harris Associates LP, Invesco Advisers, Inc., Morgan Stanley Investment Management Co., Threadneedle Asset Management Ltd., The Vanguard Group, Inc., Norges Bank Investment Management e Comgest SA.
Azioni proprie
Davide Campari possiede anche azioni proprie per il 4,1% del capitale, corrispondenti a 74.170.104 unità. In tal caso, le azioni ordinarie ammontano a 37.978,153 (il 3,3% delle azioni ordinarie complessive), mentre le azioni a voto speciale risultano di 36.191.951 unità (il 5,44% del totale).