Le azioni Apple stanno procedendo spedite verso il massimo storico, segnato a gennaio 2022 a 182,94 dollari.
Il gigante dell'iPhone ha chiuso il mese di marzo con un rialzo a Wall Street dell'11,89% a 164,90 dollari. C'è ancora parecchia strada da fare per raggiungere il top, registrato lo scorso anno prima che la
Federal Reserve iniziasse una serie perentoria di strette sui tassi d'interesse affondando i titoli tecnologici.
Negli ultimi mesi, il raffreddamento dell'inflazione ha portato gli investitori a un ritorno di fiamma verso le azioni tech, sulle aspettative che la Fed avrebbe rallentato la sua aggressività nella politica monetaria. Così è stato a inizio 2023, in cui vi è stato un aumento del costo del denaro di soli 25 punti base dopo numerosi incrementi di 75 e 50 punti base.
Quando il carovita ha rialzato la testa facendo temere per un ritorno da falco della Banca centrale americana, è sopraggiunta la crisi bancaria, che ha riportato nuovamente gli operatori verso i titoli tecnologici. In questo contesto, Apple ha recitato un ruolo decisamente importante, contribuendo a far tornare il
Nasdaq in territorio rialzista (che si ha quando dal minimo di periodo un indice sale per oltre il 20%).
Apple: ecco perché continuare a puntare sulle azioni
Il dubbio degli investitori è che, dopo questo importante rally, Apple possa essere diventata troppo costosa e quindi vi sarebbe da attendersi un ritracciamento. Non la vede così Dan Ives, analista di Wedbush, secondo cui le azioni della compagnia californiana hanno ancora spazio per crescere. "Gli investitori dovrebbero sentirsi fiduciosi sulla sua capacità di superare le stime, sulla domanda sostenuta di iPhone e sui ricavi futuri dei servizi", ha affermato l'esperto.
"Apple sta beneficiando della forte domanda in Asia per l'iPhone 14, senza importanti tagli alla produzione", ha aggiunto. Tra l'altro, l'azienda guidata da
Tim Cook "ha chiaramente tratto vantaggio in questo trimestre dalla carenza di unità di dicembre, mentre è aumentata in questi primi tre mesi dell'anno la domanda cinese di iPhone, con un forte mese di marzo".
Ives osserva che negli ultimi 15 mesi l'azienda ha aggiunto 100 milioni di utenti ed ha alzato i prezzi. Quindi, gli investitori dovrebbero far perno su un'accelerazione dei ricavi nei prossimi trimestri, che si aggiunge alla continua forza hardware. "Riteniamo che nel complesso il business dei servizi valga da 1.200 a 1.300 miliardi di dollari per la valutazione della somma delle parti di Apple e rimanga un asset sottovalutato", ha scritto Ives. Per tutte queste ragioni, l'analista ha mantenuto il rating "Outperform" sulle azioni, con un prezzo obiettivo che sale a 205 dollari, dai 190 dollari delle precedenti valutazioni.