Covid-19: Roubini vede nero, la recessione sarà lunga e dolorosa | Investire.biz

Covid-19: Roubini vede nero, la recessione sarà lunga e dolorosa

05 mag 2020 - 14:34

06 dic 2022 - 10:02

Ascolta questo articolo ora...

Nouriel Roubini traccia uno scenario deprimente sull'economia globale. L'inflazione data dalle mosse delle Banche centrali rappresenterebbe una minaccia molto seria

  • Secondo Roubini si sta per profilare una crisi economica di lungo periodo come quella del 2008;
  • Le istituzioni non starebbero facendo abbastanza per il ceto medio-basso e vi sarà un problema occupazionale;
  • I mercati azionari non potrebbero reggere un fase di rialzo a lungo se si dovesse verificare lo scenario pronosticato da Roubini.


Lo chiamano Dottor Doom, ossia Dottor Destino, per la capacità di prevedere con largo anticipo gli scenari economici che si manifesteranno a livello globale. E anche stavolta l'economista Nouriel Roubini vede nero per il futuro, come successo per la Grande Crisi del 2008 e quella del 2011. Gli strascichi che questa crisi economico-finanziaria scoppiata con il diffondersi del Coronavirus condurranno i popoli verso una lunga e lenta depressione. Già nel mese di marzo, in piena situazione pandemica, il professore della New York University si era esposto in maniera chiara: il Governo degli Stati Uniti deve mettere 1.000 dollari sul conto corrente di tutti senza alcuna distinzione tra categorie di lavoratori. Tutto quanto in un piano di stimolo fiscale che arrivi fino al 10% del PIL per sostenere le famiglie ed evitare che le imprese falliscano. Ciò che è cambiato oggi è che Rubini non pensa che la crisi sarà breve, come invece aveva predetto due mesi fa.

Quali sono le previsioni di Roubini

Lo stimolo monetario della FED si è reso necessario, secondo l'economista, per dare liquidità ad un sistema che stava collassando per via della caduta del mercato delle merci e della disoccupazione dilagante. Tutto questo a sostegno di un deficit fiscale sempre più cospicuo. Il punto è che molti dei pacchetti del Ministero del Tesoro e della FED non vanno nella direzione giusta. Più precisamente, sono stati indirizzati più a salvare le grandi istituzioni finanziarie che a sostenere veramente le famiglie e a rilanciare gli investimenti delle piccole e medie imprese.

Questo circolo di denaro sicuramente apporterà beneficio nel breve, perché il calo della domanda si accompagna ad una deflazione dolorosa. Nel lungo termine, però, ciò porterà a una monetizzazione del deficit fiscale, quindi con un pericolo rilevante di creare inflazione senza che effettivamente ci sia una ripresa sostenuta del mercato del lavoro. Ecco che a questo punto si configurerebbe un fenomeno di stasi dove gli investimenti sono bloccati e il mondo delle piccole e medie imprese va in seria difficoltà. In aggiunta a questo, vi sarebbe una minaccia molto forte, derivante dal fatto che la Banca Centrale americana sta rastrellando un'enorme quantità di high yield bond; questo rappresenterebbe un rischio non di poco conto per il sistema del debito. Il mercato, dice Roubini, si aspetta una ripresa a V; probabilmente non sarà così, si potrebbe al più configurare una ripresa a U, ma dove la parte bassa della curva durerà molto a lungo.

E l'Europa? Il Dottor Doom non è molto tenero nemmeno nei confronti del Vecchio Continente. Il problema europeo è che lo stimolo fiscale sta avvenendo solo a livello nazionale, perché si incontrano grosse resistenze, in un contesto globale, a fare in modo che Paesi come l'Italia possano prendere a prestito il 10% del PIL nazionale senza che ciò scateni un'esplosione dello spread. Ecco che il Recovery Fund potrebbe essere una piccola ancora di salvataggio, ma non risolverebbe il problema.

E se Roubini avesse ancora una volta ragione?

Come reagirebbero i mercati finanziari di fronte ad uno scenario di questa portata? La voglia di ripartire è tanta. Quindi l'allentamento del lockdown e gli aiuti istituzionali potrebbero favorire nel breve la ripresa, in aggiunta a un fenomeno che potrebbe farsi strada come reazione violenta a due mesi di rinunce: la revenge spending. Questo sarebbe perfettamente in linea con quanto sostenuto da Roubini con riferimento a un orizzonte temporale limitato. Le Borse di conseguenza ne potrebbero trarre beneficio essendo che buona parte della massa monetaria messa in circolo dalle Banche Centrali va a riversarsi sui mercati finanziari. Nel lungo però subentrano delle variabili che interessano i fondamentali dell'economia e che richiamano anche rapporti di forza a livello geopolitico. Se si dovesse delineare lo scenario previsto dall'economista americano, molte aziende quotate sarebbero costrette a ridimensionarsi, soprattutto in settori maggiormente colpiti dalla pandemia, come quello dei trasporti. Sintomatico ad esempio è il fatto che alcuni grandi investitori come Warren Buffett sono usciti dal capitale azionario di tali aziende. A quel punto i corsi azionari non potrebbero reggere a lungo livelli gonfiati dalla Banche Centrali e una lunga fase di Bear Market avrebbe la meglio. I mercati non hanno mai amato la deflazione, ma ancora meno la stagflazione. Se le previsioni di Roubini si verificheranno assisteremo sia all'una che all'altra.

0 - Commenti

I Nostri Partners



Malta

ELP Finance LTD

34, Wied Ghomor Street, St. Julians STJ 2043 – Malta

+356 20 341590

Switzerland

ELP SA

Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland

+41 91 9228169

Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web.

L’utilizzo del presente sito è soggetto al diritto svizzero, che ha giurisdizione esclusiva in relazione all’interpretazione, applicazione ed effetti delle condizioni d’uso. Il tribunale cantonale competente avrà giurisdizione esclusiva su tutti i reclami o le controversie derivanti da, in relazione a o in relazione al presente sito web ed al suo utilizzo.

Le informazioni presenti sul sito web non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web di ELP SA o ELP Finance LTD (di seguito il “gruppo ELP” o “ELP”) indirizzano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Gli strumenti finanziari menzionati nel presente sito web possono essere soggetti a restrizioni di vendita in alcune giurisdizioni.

Continuando ad accedere o utilizzare questo sito web o qualsiasi servizio su questo sito, dichiari di accettarne i termini e condizioni. Tutti gli investimenti finanziari comportano un certo livello di rischio. Il trading e la speculazione finanziaria comportano un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello della tua esperienza, la tua disponibilità ad assumersi dei rischi e consultare un consulente indipendente. C'è sempre la possibilità di perdere l'investimento, per intero o parte di esso. Quindi ti suggeriamo di investire denaro che puoi permetterti di perdere.

Dichiarazione di non responsabilità - Informativa sui rischi - MAR - Informativa sul trattamento dei dati personali - Termini e condizioni - Codice Etico - Cookie policy - Privacy Policy

© 2024 Investire.biz, all rights reserved.