La Corea del Sud è il primo Paese al mondo che investirà direttamente risorse nel metaverso. Il Governo della potenza asiatica ha stanziato 223,7 milioni di won, pari a 177,1 milioni di dollari, nell'ambito del programma Digital New Deal, che mira a impiegare capitali nelle nuove tecnologie del Paese. Da quando Facebook ha lanciato per prima il grande progetto digitale del metaverso, che ha comportato la trasformazione del gigante social in Meta Platforms, tale magico mondo virtuale ha acquisito un crescendo di interesse in tutto il pianeta.
Al punto che è stato pubblicizzato come
la prossima frontiera dei servizi tecnologici inserendosi, insieme alla realtà virtuale, alla realtà aumentata, alla blockchain, alle criptovalute e agli
NFT, nel contesto del Web 3.0. Per questo i miliardi spesi sinora sono stati tanti, ma
altrettanti potrebbero essere di ritorno nel momento in cui il progetto verrà portato a compimento. Secondo alcuni grandi analisti come Morgan Stanley, il mercato complessivo che abbraccia il metaverso potrebbe avere un
valore compreso tra gli 8 e i 12 mila miliardi di dollari.
Metaverso: cosa faranno gli altri Paesi?
Finora comunque solo le aziende private si sono cimentate nella costruzione del metaverso o per parteciparvi a latere. La Corea del Sud potrebbe quindi fare da apripista affinché altri Governi decidano di gettarsi nella nuova frontiera. Tuttavia, introdursi in questa sperimentazione comporta dei rischi che bisogna valutare con attenzione. Ad esempio vi è il discorso delle criptovalute, legate in maniera indissolubile al metaverso. Qui subentra un problema di regolamentazione, perché per un Governo adottarle significherebbe esporsi a dei rischi di alta volatilità e quanto successo recentemente ne è una palese dimostrazione.
Un'altra questione riguarda i problemi della privacy, che potrebbero essere esacerbati dalla tecnologia Metaverse. Secondo Javier Floren, CEO della start-up NFT DNAverse, all'inizio non ci sarà supporto legale o copertura istituzionale, quindi i Governi dovranno capire in che modo muoversi con i protocolli esistenti. Al riguardo la Corea del Sud prevede la creazione di un organismo che riunisca vari Ministeri in modo da monitorare tutto ciò che ha a che vedere con la protezione dei dati, le questioni legali e la tutela della proprietà intellettuale. Il problema è se il metaverso diventa presente ovunque, al punto che si rende necessaria una collaborazione tra diverse Autorità.
Tutti questi rischi potrebbero essere sottovalutati, secondo Yugal Joshi, partner della società di ricerca Everest Group. L'esperto ha sottolineato come il metaverso sia un'esperienza interessante, guidata soprattutto dalle Big Tech, con i Governi che finora se ne sono stati in disparte. Tuttavia, molti investitori saltano sul carrozzone senza esaminare i rischi particolari che ciò comporta.
Nel mese di aprile l'Institute of Engineering and Technology ha pubblicato in Gran Bretagna un rapporto in cui ha espresso le sue preoccupazioni per i contenuti abusivi o illegali nel metaverso, citando un sondaggio in cui due terzi dei genitori non sono a conoscenza di come funzioni tale mondo virtuale e dei contenuti a cui i loro figli hanno accesso.