- Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il Decreto Rilancio
- Da oggi sono operative tutte le misure previste nel testo di 266 articoli
- Grande successo del Btp Italia con nuovo record di contratti
Approvato il 13 maggio, firmato il 19 quando doveva essere tutto fatto già ad aprile. Per una crisi esplosa a marzo dovuta ad un’epidemia individuata, in Italia, a febbraio e conosciuta a livello mondiale già a gennaio.
Approvato il decreto rilancio
Questa la particolarità del Decreto Rilancio composto da 266 articoli e che prevede lo stanziamento di oltre 25,5 miliardi di euro a sostegno dell’economia italiana travolta, letteralmente, dal ciclone coronavirus. Mentre la popolazione sta facendo i conti con la progressiva riapertura delle attività commerciali, in molti attendevano il via libera al decreto per iniziare a intravedere le prime forme di aiuto economico. In primis i 600 euro tanto pubblicizzati che arriveranno nelle tasche degli italiani entro 2 o 3 giorni al massimo. Dopo le richieste che gli italiani avevano fatto oltre un mese fa. Ad ogni modo tutte le misure del decreto, dopo la firma del presidente Sergio Mattarella, dovrebbero essere operative.
Piazza Affari sotto pressione
Una novità che però non aiuta Piazza Affari che apre di nuovo sotto pressione. Infatti intorno alle 9.30 perdeva l’1,6%. Tutto questo nonostante la spinta inizialmente data dal successo del Btp Italia per il quale c’è stato un boom di sottoscrizioni. Si tratta di un titolo di stato con rendimento legato all’andamento dell’inflazione. In virtù del progressivo aumento dei prezzi registrato su generi alimentari e beni di prima necessità con lo scoppio della pandemia, oltre a quelli visti con l’apertura degli ultimi esercizi commerciali, in molti hanno visto il Btp Italia come uno strumento per proteggersi dai rincari e potenziare il portafoglio investimenti.
Successo del Btp Italia
La conferma arriva anche dai numeri con un risultato di oltre 240mila contratti nei primi due giorni di offerta ai piccoli risparmiatori (oggi è l’ultimo, mentre domani la platea interessata sarà quella degli investitori istituzionali). I suoi punti di forza, in sintesi, sono rappresentati da un andamento, come detto, indicizzato all'inflazione, un rendimento minimo garantito dell'1,4% e una tassazione agevolata al 12,5%Ultima nota: premio fedeltà all’8 per mille.