Il 20° Congresso del Partito Comunista Cinese che si aprirà domenica 16 ottobre rappresenta un momento solenne per tutta la Cina. L'evento riunisce oltre 2.000 delegati provenienti da ogni parte del Paese e si chiuderà con la presentazione del nuovo leader, che con ogni probabilità sarà ancora Xi Jinping.
Oltre al nuovo capo di Governo, sarà nominata anche la Commissione militare centrale che controlla le forze armate cinesi ed il nuovo Comitato centrale formato da 200 membri e 170 supplenti, il Politburo di 25 membri e il Comitato permanente del Politburo costituito da 7 esponenti. Ci sono però alcuni aspetti che devono essere ancora chiariti, visto che servirà tempo per sapere con certezza ciò che succederà alla guida della Nazione. Vediamoli di seguito.
Presidente e Premier
Il capo del Partito Comunista cinese è in genere nominato Presidente, mentre il secondo membro di grado più elevato risulta essere il Premier. Xi Jinping in questo momento occupa il ruolo di Presidente, mentre Li Keqiang quello di Premier. Per conoscere chi saranno ufficialmente coloro che otterranno tale carica con il nuovo Congresso bisognerà aspettare marzo 2023, quando ci sarà l'Assemblea nazionale del popolo.
Se Xi dovrebbe ottenere il terzo mandato consecutivo, diverso è il discorso per Li. La premiership è soggetta al limite costituzionale di due mandati, a differenza della presidenza dove tale vincolo è stato rimosso nel 2018. Questo significa che se Li rimanesse nel Comitato permanente del Politburo, potrebbe al più conservare il rango di secondo funzionario più anziano del partito, ma con un nuovo ruolo di Governo.
Quindi, il Premier cinese sarà un altro. Chi? Se Li resta nel Comitato, probabilmente a prendere il suo posto sarà il terzo membro di rango più elevato; se si dimette, lo sostituirà il secondo di rango più alto. A contendersi il posto sembrano essere Wang Yang, quarto funzionario più alto del partito e Hu Chunhua, attuale Vicepremier.
Wang Yang ha 67 anni ed è il Presidente della Conferenza consultiva politica del popolo cinese. Secondo gli analisti, Yang è svantaggiato per via della sua affiliazione con la Lega della Gioventù Comunista, un tempo legata a Li Keqiang. Per altri, il candidato premier avrebbe guadagnato negli ultimi anni la fiducia di Xi e per di più costituirebbe una minaccia in meno per l'attuale Presidente vista l'età che non gli permette di ottenere più di un mandato.
Hu ha 59 anni e possiede un background di tutto rispetto su questioni come la gestione della povertà a livello nazionale, grazie alla sua esperienza in Regioni come il Tibet, la Mongolia e la provincia del Guangdong. Xi potrebbe premiare la sua verve più giovanile, con il rovescio della medaglia relativo a una possibile insidia al suo potere.
Comitato permanente del Politburo
Almeno due membri del Comitato permanente del Politburo si dimetteranno per limiti di età. Infatti, chiunque abbia almeno 68 anni non può essere più rinominato, eccezion fatta per il leader del partito. Poi vi sono altri quattro membri, tra cui Li Keqiang, che avranno massimo 67 anni e potranno ricevere un altro mandato di cinque anni. Xi potrebbe cambiare questa sorta di regolamento interno abbassando il limite di età a 67 anni proprio per sostituire Li, da cui differisce per l'approccio economico più riformista di quest'ultimo. Alcuni ipotizzano che Li si ritiri completamente dalla politica; altri, invece, prevedono che alla fine rimarrà al suo posto per non dare l'impressione di contrasti tra i due leader.
Sicurezza
Un incarico che richiede la massima attenzione è quella della nomina a capo della Commissione centrale per gli affari politici e legali del partito, in quanto sovrintende alla sicurezza interna del Paese. Si tratta di una carica estremamente delicata, soprattutto in un periodo storico in cui emerge una certa conflittualità a livello geopolitico. Al momento i favoriti sono due funzionari molto vicini a Xi in tempi passati: Chen Yixin, che ricopre il ruolo di segretario generale della commissione, e Wang Xiqohong, capo del Ministero della pubblica sicurezza.