Nato a Maisons-Alfort, nei pressi di Parigi, il 25 agosto 1967, Xavier Niel è un imprenditore miliardario francese, attivo nel settore delle telecomunicazioni e delle tecnologie industriali. Niel è conosciuto sopratutto per essere il fondatore, presidente ed azionista di maggioranza della compagnia Iliad.
Il top manager francese è inoltre co-proprietario del quotidiano Le Monde, co-proprietario dei diritti della canzone “Comme d’habitude” (resa più celebre dall’adattamento in inglese scritto da Paul Anka e cantato da Frank Sinatra “My Way”), del marchio Lunettes Pour Tous e proprietario di Monaco Telecom. Niel siede inoltre nel CdA del fondo di investimento KKR e nel CdA di Unibail Rodamco Westfield. Ecco tutto quello che c’è da sapere su di lui.
Xavier Niel: chi è il fondatore di Iliad
Xavier Niel è nato il 25 agosto del 1967 a Maisons-Alfort, nella banlieue a sud-est di Parigi. Di origini modeste, è cresciuto nella città di Créteil dove ha frequentato dapprima la scuola Allezard, successivamente il collège Louis Pasteur ed infine il collège de Maillé, scuola privata cattolica, nella quale è rimasto sino al 1983.
A 14 anni ha ricevuto il suo primo computer come regalo di compleanno e a 16 ha cominciato a sviluppare applicazioni per il Minitel. Ha conseguito il baccalauréat scientifico al lycée Saint-Michel-de-Picpus, un istituto privato parigino; si è poi iscritto ad un corso preparatorio alle Grandes écoles, senza concluderlo.
Ancora studente, Niel ha creato il Minitel rose, un servizio di messaggeria erotica che si è rivelato la sua fortunata rampa di lancio. Il 1991 è l’anno della svolta: Niel acquista Fermic Multimedia, operante anch’essa nell’ambito delle hot line, e la rinomina Iliad. Nasce così la sua creatura più importante, dallo stesso settore che lo ha lanciato nel mondo dell’imprenditoria.
Pur continuando a investire nel mercato delle hot line e dei sex shop, ha cominciato a diversificare i suoi interessi lanciando nel 1994 Worldnet, il primo internet service provider francese. Nel 1999, Iliad ottiene la licenza per lo sviluppo di una propria rete, cominciando a commercializzare servizi di telecomunicazioni al pubblico sotto il marchio Free.
Ma oltre i successi non sono mancati anche i guai: nel 2004 Niel ha trascorso un mese in carcere con l'accusa di sfruttamento della prostituzione, accusa da cui è stato successivamente prosciolto. Nel 2006 ha tuttavia dovuto pagare una multa di 250.000 euro per aver sottratto illegalmente dalle casse della sua società di sexy shop 200.000 euro in contanti.
Tutti gli investimenti e le attività di Xavier Niel
Nel corso degli anni, l’attività imprenditoriale di Niel è arrivata a coprire diversi settori: telecomunicazioni, editoria e altri media, formazione e molto altro ancora.
Telecomunicazioni
Per quanto riguarda il comparto tlc, il top manager possiede operatori in tutto il mondo attraverso le sue due società: Iliad e NJJ Holding. Nel 2014, attraverso NJJ Holding, società non quotata in Borsa, Niel ha acquistato il 55% di Monaco Telecom per 322 milioni di euro.
Lo stesso anno l'imprenditore francese ha acquistato la società Salt Mobile in Svizzera per 2,3 miliardi di euro. A novembre 2015 Niel ha acquisito una partecipazione del 15% in Telecom Italia per 225 milioni di euro ed ha rivenduto la sua partecipazione nel luglio 2016.
A settembre 2018, tramite Monaco Telecom, Niel ha acquistato l'operatore cipriota MTN Cyprus per 260 milioni di euro, l'operatore verrà ribattezzato Epic a giugno 2019. Nell'aprile 2018 ha acquistato oltre il 60% dell'operatore irlandese Eir.
Niel sta investendo anche in Africa acquistando nel 2018 l'operatore senegalese Tigo, che nel 2019 sarà ribattezzato Free Senegal. Ha inoltre acquisito una partecipazione nell'operatore Telma 2016. A marzo 2020 il miliardario francese ha annunciato di aver acquistato l'operatore maltese Vodafone Malta, che diventerà Epic Malta a novembre 2020, per 250 milioni di euro.
Editoria e media
Niel si è distinto anche nel campo dei media e dell’editoria. Nel 2010, insieme ad altri due soci, Pierre Bergé e Matthieu Pigasse, ha fatto parte di una cordata che ha rilevato la proprietà del prestigioso quotidiano Le Monde.
L'allora presidente francese, Nicolas Sarkozy, cercò di ostacolare questa operazione, sapendo che Niel finanziava due siti di giornalismo d'inchiesta schierati a sinistra e temendo che il giornale potesse assumere un atteggiamento di opposizione in vista delle elezioni presidenziali del 2012, ma l'assemblea dei dipendenti del giornale e il CdA espressero voto favorevole all'acquisto da parte dei tre soci.
Sempre nel 2010, il francese ha investito in diverse startup attive in ambiti multimediali, quali Mediapart, Bakchich, Vendredi, la piattaforma di condivisione video Vpod e il servizio di streaming musicale on demand Deezer.
Niel è inoltre membro del CdA di Ateme, società specializzata in tecnologie di compressione video digitale. Nel dicembre 2017 acquisisce, con altri tre azionisti, il 40% della quota azionaria della rivista letteraria Le Nouveau Magazine Littéraire.
A febbraio 2020, tramite la sua holding personale, Niel ha acquisito il 100% del Gruppo Nice-Matin, che pubblica Nice-Matin, Var-Matin e Monaco-Matin. Il miliardario possiede inoltre l'11% del quotidiano marsigliese La Provence, di cui Bernard Tapie è l'azionista di maggioranza.
A marzo 2020 ha acquistato il quotidiano France-Antilles dal tribunale commerciale di Fort-de-France, quotidiano distribuito nelle Antille e in Guyana francese. A giugno 2020, tramite la sua compagnia NJJ Presse, Niel ha acquistato il quotidiano di sport equestri Paris-Turf dal tribunale commerciale di Bobigny per 1 milione di euro.
Formazione
Niel si è distinto anche nelle attività legate all’educazione e formazione. Nel settembre 2011, ha collaborato con gli imprenditori Jacques-Antoine Granjon e Marc Simoncini per dar vita all'École Européenne des Métiers de l'Internet, una scuola privata atta a preparare gli studenti alle professioni del web per formare nuovi manager, cosiddetti "nativi digitali".
Il 26 marzo 2013, Niel con Florian Bucher e Nicolas Sadirac Kwame Yamgnane annuncia l'apertura della scuola École 42. Si tratta di un progetto di nuova concezione che promuove un sistema educativo libero e gratuito dedicato alla programmazione e alle nuove professioni dell'era digitale.
Il progetto si è rivelato di forte successo in Francia, tant'è che il modello è stato esportato all'estero, dapprima negli Stati Uniti, dove nell'estate del 2016, una filiale diretta della scuola, denominata 42 Silicon Valley, ha aperto i battenti a Fremont in California, nell'omonima Silicon Valley. Successivamente in Belgio nel 2018, con L'école 19, una filiale in franchising sita a Uccle.
Il 23 ottobre 2014, Niel ha annunciato la creazione del più grande incubatore di start-up del mondo, nel tredicesimo arrondissement di Parigi, all'interno della Halle Freyssinet, un'ex stazione ferroviaria. Xavier Niel finanzia la maggior parte del progetto investendo 250 milioni di euro. Il 29 giugno 2017 a Parigi ha inaugurato il campus della “Station F” alla presenza del presidente Macron.
Altri investimenti
Niel si è tuffato anche nel business degli occhiali. Nel maggio 2014 ha investito 1 milione di euro fondando insieme a Paul Morlet, giovane imprenditore di Lione che ha una start-up di occhiali, il marchio Lunettes Pour Tous.
Niel ha forse ancora partecipazioni di minoranza discrete, perché non sono pubbliche, nelle start-up prima che siano note al grande pubblico (Nest Labs, Devialet e Airbnb) o dopo (Square nel 2009, Uber e Snapchat). Questi investimenti non superano mai i 100 milioni di euro quando si prende una quota.
Nel marzo 2010, Niel ha unito le forze con l'imprenditore e business angel Jérémie Berrebi per lanciare il proprio fondo di investimento, Kima Ventures. Questo fondo mira a investire, in tutto il mondo, in 50-100 start-up all'anno per un investimento medio di 150.000 euro.
A maggio 2019, Kima Ventures ha investito in 750 start-up. A fine del 2010, il media americano Business Insider aveva citato Kima Ventures come il fondo di business angel più attivo al mondo per numero di partecipazioni. Dal 2015 è Jean de la Rochebrochard, uno degli uomini di fiducia di Xavier Niel, a prendere il testimone da Jérémie Berrebi.
Nell'ottobre 2020, Niel ha acquisito una partecipazione nel colosso mondiale dello shopping e del retail real estate Unibail-Rodamco-Westfield attraverso la sua società NJJ Holding. Il consorzio ha annunciato di aver superato la soglia del 5% il 22 ottobre 2020 ed è riuscito a sconfiggere l'aumento di capitale a seguito del voto degli azionisti del 10 novembre 2020, quest'ultimo ha conseguentemente ottenuto tre seggi nel consiglio di sorveglianza della società.
Il 6 aprile 2021, ha annunciato di possedere il'15,50% della proprietà di Unibail-Rodamco-Westfield. L'imprenditore è associato a diversi investimenti immobiliari e il suo patrimonio immobiliare tramite le sue società è stimato intorno al miliardo di euro. Il 21 settembre 2022 Niel ha acquistato una partecipazione del 2,5% nella britannica Vodafone attraverso un veicolo finanziario Atlas Investissement. L’operazione ha un valore di circa 750 milioni di sterline.
Vita privata, curiosità e patrimonio
Xavier Niel ha avuto i suoi primi due figli, Jules e John, con Catherine Samama, mentre Élisa l'ha avuta dalla compagna Delphine Arnault, figlia di Bernard Arnault. Xavier Niel possiede un hotel a cinque stelle nella stazione sciistica di Courchevel.
Il miliardario possiede anche il palazzo privato più costoso di Parigi, l'Hotel Lambert che ha acquistato per 200 milioni di euro nel febbraio 2022. Secondo le stime di Forbes, il suo patrimonio è di 8 miliardi di dollari ed è al 254° posto della classifica degli uomini più ricchi del mondo.