Il Permanet portfolio è una delle poche asset allocation che ha brillantemente superato la prova del tempo e dei mercati, capace di tutelare il potere d'aquisto e la stabilità del portafoglio degli investitori. Ma chi è il suo fondatore? Ecco la storia e i successi di Harry Browne, mente del portafoglio permanente.
Nato a New York il 17 giugno 1933 e morto il 1° Marzo 2006 a Franklin, Tennessee, Harry Edson Browne è stato uno scrittore, politico e consulente per gli investimenti statunitense. È stato il candidato presidenziale del Partito libertario alle elezioni americane del 1996 e del 2000. È autore di 12 libri che in totale hanno venduto oltre 2 milioni di copie. All’interno della comunità finanziaria è conosciuto come l’inventore del Permanent Portfolio, anche chiamato “Portafoglio permanente” o “Portafoglio perfetto”. Ecco chi è e tutto quello che c’è da sapere su di lui.
Dalla carriera militare a quella editoriale
Browne entrò nell’esercito degli Stati Uniti il 5 maggio 1953. Frequentò il Southwestern Signal Corps Training Center a Camp San Luis Obispo, in California, per studiare crittografia. Il 4 ottobre dello stesso anno fu inviato nell'atollo di Bikini nelle Isole Marshall, dove furono condotti i test della bomba all'idrogeno dell'Operazione Castle del 1954. L’anno seguente fu inviato a Eniwetok per terminare il suo turno di servizio e in seguito fu trasferito alle Riserve dell'esercito a Fort Huachuca, in Arizona.
Fu rilasciato dal servizio militare attivo il 17 luglio 1956. Il 28 febbraio 1961 fu congedato con onore dalle forze armate e dimesso dalle Riserve dell'esercito il 1° luglio 1961. Ultimata l’esperienza militare, Browne cambia vita: negli anni ‘60 ha lavorato come dirigente pubblicitario e commerciale.
Nel 1961 ha assunto la proprietà di American Way Features e, come caporedattore, ha inaugurato un piano per trasformare il servizio da un programma sovvenzionato in un servizio a scopo di lucro. Vendeva lungometraggi "americanisti", in concorrenza con tutti i sindacati riconosciuti. La sua colonna, “The American Way”, è apparsa su oltre 200 giornali in tutta l'America.
Nell'estate del 1962, Browne fu nominato direttore della pubblicità per il bimestrale American Progress for Economic Freedom del Liberty Amendment Committee. Nell’ottobre dello stesso anno è stato nominato editore associato e in novembre editore. L’anno seguente la rivista fu ribattezzata Freedom Magazine e Browne continuò come redattore fino al febbraio 1964, quando rivolse la sua attenzione a tempo pieno alla American Way Features, Inc.
Teoria degli investimenti: il Permanent Portfolio
Per oltre 30 anni, Browne è stato un consulente di investimento di grande successo. Sempre negli anni '60 ha tenuto corsi come: “The Economics of Freedom”, “The Tools of Success”, “Tools of the Market”, “The Economics of Success” e “The Art of Profitable Living".
Browne è stato un consulente per gli investimenti per gran parte della sua vita e ha sviluppato la cosiddetta strategia di investimento "portafoglio permanente", che si pone come obiettivo quello di identificare le quattro possibili condizioni economiche e le asset class più appropriate sulle quali investire per ottenere sia un profitto che la conservazione del capitale nei periodi avversi.
Harry ha quindi portato la logica dell'investimento passivo ad un nuovo livello. Il “portafoglio perfetto” di Browne si basa su un concetto tanto semplice quanto efficace: quello delle decorrelazioni tra diverse asset class. Browne individua di fatto quattro asset class che riassumono tutte le tipologie di strumenti finanziari e che per loro natura tendono ad essere decorrelati significativamente.
Le quattro asset class che Browne individua sono la liquidità, le obbligazioni a lungo termine, le azioni e l’oro. Questi quattro asset sono complementari e da soli sono in grado di equilibrare il portafoglio, poiché in grado di compensarsi a vicenda nel continuo mutare dei mercati. Browne ha quindi scelto un mix del 25% per ciascuna asset class, ipotizzando che in qualsiasi scenario macroeconomico almeno uno o due di questi asset sarebbe riuscito a generare ottime performance.
Su questo tema ha pubblicato diversi libri: nel 1970 “How You Can Profit From The Coming Devaluation” e “How I Found Freedom in an Unfree World”, nel 1973. “You Can Profit from a Monetary Crisis”, del 1974, è stato il terzo libro di Browne. Ha continuato a scrivere e pubblicare libri tra cui il suo libro di finanza personale, “Fail-Safe Investing: Lifelong Financial Security in 30 Minutes”, pubblicato nel 1999.
Secondo il sito web di Browne, era un consulente del Permanent Portfolio Fund, veicolo che utilizza alcune delle strategie di investimento descritte nel suo libro. Browne è anche autore di libri sullo stile di vita libertario. Il suo libro “How I Found Freedom in an Unfree World” ha fornito una spiegazione dettagliata di come si possono portare concetti libertari in ogni aspetto della propria vita. La sua serie di conferenze "The Art of Profitable Living", sono state pubblicate come un album di 20 CD intitolato "Rule Your World".
Browne e la politica, tra radio e televisione
Successivamente all’attività editoriale e alla pubblicazione dei suoi libri sugli investimenti, Browne si dedicò a tempo pieno alla causa "americanista". È stato il candidato alla presidenza del Partito libertario degli Stati Uniti nelle elezioni del 1996 e del 2000.
Browne rifiutò fin da subito di accettare fondi integrativi, mossa che gli ha fatto guadagnare gli elogi attesi dai libertari e da coloro che sono contrari al concetto di fondi integrativi federali. La decisione gli è anche valsa una maggiore visibilità nei media "mainstream". Browne ha detto che doveva essere fedele a ciò che aveva predicato nei suoi discorsi libertari.
Durante entrambe le elezioni, il Libertarian Party era al ballottaggio in tutti i 50 stati e nel Distretto di Columbia. Browne tuttavia non è apparso nel ballottaggio in Arizona del 2000, poiché l'Arizona Libertarian Party ha invece scelto L. Neil Smith, la cui candidatura era una protesta contro quella di Harry.
Durante la sua seconda corsa nel 2000 sono emerse accuse di illeciti da parte dello staff del Comitato nazionale libertario durante la campagna presidenziale del 1996, delle quali Browne ha dovuto rispondere pubblicamente.
Dopo le elezioni del 2000, Browne ha continuato a lavorare per aumentare la popolarità degli obiettivi libertari. Oltre a scrivere e fare apparizioni per conto della Downsize DC Foundation, un'organizzazione che ha contribuito a co-fondare e per la quale è stato direttore delle politiche pubbliche per oltre un anno, ha ospitato due programmi radiofonici settimanali, uno il sabato, "The Libertarian Conversation", che trattava tematiche politiche, e l'altro la domenica, "The Money Show", che si focalizzava su argomenti finanziari. Entrambi i programmi radiofonici erano sulla Genesis Communications Network.
Browne ha anche lavorato con il Free Market News Network, di cui è stato Presidente per gran parte del 2005 e analista politico senior. Tramite Free Market News, ha avuto il suo programma televisivo basato su Internet chiamato This Week in Liberty, che è andato in onda per 25 episodi.
Browne è anche autore di migliaia di articoli ed è stato un collaboratore del blog di notizie e opinioni LewRockwell.com, di Antiwar.com e di World Net Daily. Dal 1974 al 1997 ha pubblicato la newsletter finanziaria Harry Browne Special Reports.
L’ultima opera prima di morire
Prima di morire, stava anche lavorando ad un libro intitolato “The War Racket: The Lies, Myths, and Propaganda that Feed the American War Machine”. Secondo Browne la guerra era solo un altro programma del governo, ed era essenzialmente imperfetta perché "il governo non risolve mai nulla". Al momento della sua morte stava studiando come strutturare il libro.
Il 1° marzo 2006, all’età di 72 anni, Browne è morto di malattia di Lou Gehrig (SLA - Sclerosi Laterale Amiotrofica) nella sua casa di Franklin, nel Tennessee. Più tardi quel mese fu elogiato dal membro del Congresso statunitense Ron Paul. Le cerimonie commemorative si sono svolte presso il Moravian Church a Kernersville, in Carolina del Nord, con la sepoltura al cimitero Mount Gur.
Browne ha lasciato sua figlia Autumn, ormai adulta e sua moglie Pamela Lanier Wolfe, che ha sposato nel 1985. I suoi principali interessi non professionali erano la musica classica, l'opera, il buon cibo e il vino, lo sport, la televisione e la narrativa.