Peter Lynch ha alle spalle una brillante carriera che lo ha reso uno dei più famosi investitori del mondo. Diventato leggenda per le straordinarie performance che è riuscito a registrare con il Magellan Fund di Fidelity Investments, ecco chi è, la sua storia e il suo approccio ai mercati.
Nato il 19 gennaio 1944 a Newton, nel Massachusetts, Peter Lynch è un investitore, gestore di fondi comuni di investimento e filantropo statunitense. È vice chairman della Fidelity Management & Research Company, il braccio di consulenza agli investimenti di Fidelity Investments e membro del Board of Trustees di Fidelity funds.
Tra il 1977 e il 1990, in qualità di gestore del Magellan Fund presso Fidelity Investments, Lynch ha registrato un rendimento annuo del 29,2%, più che raddoppiando l'indice S&P 500 e rendendolo il fondo comune con le migliori prestazioni del mondo. Durante il suo mandato, durato 13 anni, le attività gestite sono aumentate da 18 milioni a 14 miliardi di dollari.
È stato anche coautore di numerosi libri e articoli sugli investimenti e ha coniato un numero di mantra noti come “Invest in what you know and ten bagger”. Lynch è costantemente descritto come una "leggenda" dai media finanziari per il suo record di performance, ed è stato chiamato "leggendario" da Jason Zweig nel suo aggiornamento del 2003 del libro di Benjamin Graham, “The Intelligent Investor”.
Peter Lynch: da caddy al primo trade
Quando Lynch aveva sette anni, a suo padre fu diagnosticato un cancro. Morì tre anni dopo e la madre di Lynch dovette lavorare per sostenere la famiglia. Lynch durante l’adolescenza ha lavorato come caddy in un lussuoso golf club per aiutare a sostenere la sua famiglia. Durante il periodo al Boston College, Lynch usò i suoi risparmi per acquistare 100 azioni di Flying Tiger Airlines a 8 dollari per azione. Il suo primo trade. L’azione sarebbe poi salita a 80 dollari e con i profitti generati riuscì a pagarsi gli studi.
Nel 1965 Lynch si laureò al Boston College dove aveva studiato storia, psicologia e filosofia. In seguito, nel 1968, Lynch ha conseguito un Master in Business Administration dalla Wharton School della University of Pennsylvania.
Peter Lynch: la carriera in Fidelity Investments
Nel 1966 Lynch fu assunto come tirocinante presso Fidelity Investments, in parte perché era il caddy del presidente di Fidelity, D. George Sullivan, al Brae Burn Country Club di Newton. Lynch Inizialmente si focalizzo sull'industria cartaria, chimica ed editoriale e, quando tornò dopo un periodo di due anni passato nell'esercito, fu definitivamente assunto nel 1969. Da quel giorno si concentrò sui mercati dei tessuti, metalli, miniere e industrie chimiche, diventando Direttore della ricerca di Fidelity dal 1974 al 1977.
Nel 1977 Lynch fu nominato gestore del Magellan Fund che, all’epoca, aveva 18 milioni di dollari in asset. Quando nel 1990 Lynch ha rassegnato le dimissioni da gestore del fondo, gli asset in portafoglio avevano superato i 14 miliardi di dollari, con oltre 1000 posizioni individuali in titoli. Lynch si concentrò sulle singole società piuttosto che su una strategia globale, partendo dalle grandi imprese statunitensi e spostandosi gradualmente su titoli meno capitalizzati e internazionali.
Dal 1977 al 1990 il Magellan Fund registrò un rendimento annuo del 29,2% e dal 2003 ha registrato il miglior rendimento ventennale di qualsiasi fondo comune di sempre. L’enorme successo conseguito gli permise di “ritirarsi” nel 1990, all’età di soli 46 anni.
Peter Lynch: opere e approccio ai mercati
Lynch ha scritto, con il coautore John Rothchild, tre libri sugli investimenti: “One Up on Wall Street”, “Beating the Street” e “Learn to Earn”. Quest’ultimo libro fu scritto per gli investitori principianti di tutte le età, principalmente adolescenti.
In sostanza, in “One Up on Wall Street” Lynch affronta la sua la tecnica di investimento, mentre “Beating the Street” ne è l'applicazione pratica. Entrambi i libri rappresentano materiale di studio per investitori di qualsiasi livello e abilità. Lynch ha anche scritto una serie di articoli sugli investimenti per la rivista Worth che trattano molti dei concetti citati nei libri.
Il suo principio di investimento più famoso è "investi in ciò che conosci". Poiché la maggior parte delle persone tende a diventare esperta in determinati settori, secondo Lynch l'applicazione di questo principio di base aiuta i singoli investitori a trovare buoni titoli sottovalutati. Lynch ha spesso affermato che il singolo investitore è in grado di fare più soldi di un gestore di fondi, perché può essere in grado di individuare buoni investimenti nella propria vita quotidiana, prima degli uomini di Wall Street.
Lynch ha affermato in “One Up a Wall Street” che i suoi studi universitari in filosofia e logica fossero più importanti per la sua carriera rispetto alla matematica o alla finanza che ha studiato per il suo MBA. A Wharton arrivò a credere che le due teorie di investimento prevalenti nel mondo accademico, l'ipotesi della random walk e l'ipotesi del mercato efficiente, fossero contraddittorie.
I concetti insegnati dai professori a scuola venivano regolarmente smentiti dai professionisti durante il suo tirocinio presso Fidelity. In tal modo arrivò a fare affidamento più sui professionisti che sui teorici: "Mi sembrava che ciò che avrebbe dovuto aiutarti ad avere successo nel settore degli investimenti non poteva che aiutarti a fallire. L'analisi quantitativa mi ha insegnato che le cose che ho visto accadere a Fidelity non potevano davvero accadere", si legge a pagina 34 di “One Up on Wall Street”.
Lynch ha reso popolare la strategia di investimento azionario “GARP” (Growth At A Reasonable Price), ovvero “crescita a un prezzo ragionevole”: è un approccio ibrido di selezione dei titoli che bilancia il potenziale del Growth investing con la disciplina del Value investing.
Peter Lynch: la filantropia come investimento
Sebbene continui a lavorare come vicepresidente di Fidelity Management & Research Co., Lynch oggi trascorre la maggior parte del suo tempo come tutor per giovani analisti. Peter Lynch si concentra molto sulla filantropia, che sostiene essere una vera e propria forma di investimento.
La Lynch Foundation, che fondò insieme alla moglie Carolyn Ann Hoff, sostiene l'istruzione, le organizzazioni religiose, le organizzazioni culturali e storiche, gli ospedali e la ricerca medica. Da qualche anno, però, continua questa missione benefica da solo: sua moglie morì infatti nell'ottobre 2015 all'età di 69 anni, a causa di complicanze della leucemia.