È bastato un altro tweet di Elon Musk per far agitare nuovamente gli investitori di Dogecoin. Ormai il destino della criptovaluta sembra essere legata a doppio filo all'atteggiamento del numero uno di Tesla, che può permettersi di fare il bello e il cattivo tempo.
Un sondaggio pubblicato su Twitter, dove veniva chiesto se Tesla debba o meno accettare pagamenti in Doge, ha spinto il token a tema Shiba Inu verso una quotazione di 54 centesimi, dai 46 iniziali. Non solo, in meno di mezz'ora 750.000 follower hanno risposto al sondaggio.
Cosa significa questo, che la casa automobilistica di Palo Alto ha già deciso di aprire a Dogecoin esattamente come ha fatto per Bitcoin? La cosa è molto probabile se si pensa che il 49enne sudafricano ha ormai un feeling particolare con la meme-cripto, al punto da averla utilizzata per i pagamenti di Space-X alla società canadese Geometric Energy Corp. nell'ambito dell'acquisto del mini-satellite che accompagnerà la navicella spaziale nella mission sulla Luna.
Dogecoin: cosa significa il sondaggio di Elon Musk
Il sondaggio comunque sarà attivo per 24 ore e tutti gli operatori si stanno già chiedendo che significato avrà l'esito dello stesso e le ripercussioni sulle quotazioni di Dogecoin. Presumibilmente la cosa non passerà inosservata, non tanto perché tutti gli acquirenti di auto Tesla si affretteranno ad effettuare il pagamento in Dogecoin, quanto per la valenza che avrà un endorsement di questa portata. Esattamente come è sempre accaduto ogniqualvolta Musk abbia stuzzicato il mercato con qualche sua provocazione.
Sabato ad esempio al Saturday Night Live, l'enfant prodige ha guidato i prezzi al ribasso, non si quanto volutamente, definendo la criptovaluta nata per scherzo un trambusto. Nella migliore delle ipotesi questo potrebbe anche essere un tentativo per rimediare alla gaffe, ma la sostanza cambia poco: la volatilità di Dogecoin è alle stelle.
Nick Spanos, fondatore di Bitcoin Center NYC e Zap Protocol, definisce Doge un potentissimo strumento di marketing che serve per attirare gli investitori e su questo funziona molto bene. Tuttavia, Spanos ritiene che la quarta moneta digitale più capitalizzata è di fatto niente di più che una moda destinata a scomparire.
Dogecoin: ora spunta un erede
In verità, l'eredità che Dogecoin lascia ha effetto duraturo, come dimostra un nuovo token che è arrivato per scherzo su Binance, esattamente come fece allora Doge. Si tratta di Shiba Inu che al debutto su CoinMarketCap, piattaforma detenuta da Binance, ha fatto immediatamente un +966% in 48 ore e dall'inizio dell'anno ha guadagnato oltre il 2.300.000%. La capitalizzazione del token attualmente supera gli 11 miliardi di dollari e nel sito di Binance si evidenzia come Shiba Inu sarà il primo token quotato e usato come incentivo per ShibaSwap, un Exchange decentralizzato.