L'accresciuto interesse istituzionale verso Bitcoin e altre criptovalute, ha scatenato la corsa sfrenata degli investitori ad accaparrarsi una certa quantità di monete digitali. E visto il rally attuale, si fa fatica a rinunciare di inserirle nella costruzione del portafoglio d'investimenti, in ottica sia di breve che di lungo termine.
L'entusiasmo generale, spingendo in alto i prezzi, sta rendendo eccessivamente costoso mettere denaro in alcune criptovalute, anche in considerazione dell'elevata volatilità. Tuttavia l'acquisto diretto attraverso i wallet non è l'unica soluzione possibile per approfittare del movimento in corso. Esistono altre possibilità per investire su questo trend, vediamole insieme.
Criptovalute: acquistare azioni bancarie correlate
Alcune banche si sono specializzate nella detenzione di dollari che sono legati all'andamento delle monete digitali. Una di queste è Silvergate Capital, istituto di credito californiano quotato al NYSE. Una parte centrale della sua attività è riservate proprio al settore delle criptovalute e si conta che nell'ultimo trimestre del 2020 i depositi in valuta digitale sono cresciuti del 138%, fino a raggiungere una cifra di 5 miliardi di dollari.
Grazie al rally di Bitcoin, a Wall Street le azioni della banca sono aumentate spaventosamente nell'ultimo anno: nel corso del 2020 la performance del titolo è stato del 1.000%. Solo nel 2021 la salita è stata del 100%. L'obiettivo di Silvergate Capital è quello di fare crescere alcuni servizi legati alle valute digitali come il prestito cripto-collateralizzato.
Un'altra opportunità nel settore bancario è data dalla banca newyorkese Signature Bank. Specializzata nel settore degli immobili commerciali, negli ultimi tempi ha visto una crescita molto forte nell'attività digitale. I depositi in moneta virtuale infatti sono passati da 8 a 10 miliardi di dollari nel 2020. Negli ultimi 4 mesi le azioni in Borsa sono cresciute del 150% e solo quest'anno già del 55%.
Infine andrebbe citata anche PayPal. Da novembre del 2020 il principale sito di pagamenti online ha consentito agli utenti i pagamenti con criptovalute per l'acquisto dei vari prodotti online. Questo potrebbe essere un canale ulteriore di sviluppo del gigante del Web, che già ha visto le azioni aumentare del 40% da quando ha inserito tale servizio di pagamento.
Questi esempi sono molto indicativi di quanto il mondo delle criptovalute possa influenzare in maniera positiva un settore, quello finanziario, che ha attraversato una fase molto critica durante tutto il periodo pandemico.
Criptovalute: aziende private che agiscono per conto dei clienti
Alcune aziende operano sul mercato come degli intermediari veri e propri, ossia sono in possesso di criptovalute che scambiano e trasferiscono per conto di istituzioni e consumatori. Ovviamente si tratta di entità altamente specializzate, che ancora non sono quotate sui mercati regolamentati, sebbene alcune siano in procinto di approdarvi.
Tra queste vi è Coinbase Global, che ha un portafoglio di più di 40 milioni di utenti. La società introdurrà una carta di debito Visa che sarà collegata ai conti in criptovaluta. Nel mese di gennaio ha già annunciato che prossimamente effettuerà una quotazione in Borsa.
Un'altra azienda da prendere in considerazione è Bakkt Inc., che custodisce Bitcoin e negozia futures sulle criptovalute. L'obiettivo dell'azienda è quello di facilitare i pagamenti e i trasferimenti di currencies virtuali con tutti i negozi digitali. In programma vi è una fusione con una SPAC per diventare pubblica, come è stato dichiarato nel mese di gennaio.