La telenovela Musk-Twitter finalmente è giunta al suo epilogo.
L'Amministratore Delegato di Tesla ha chiuso l'accordo da 44 miliardi di dollari e ora Twitter diventerà privata con il conseguente delisting da Wall Street. Dopo mesi di tira e molla, con attacchi reciproci e dispute legali, inizia una nuova era per il social network che mostra i fondamentali di una rivoluzione. L'imprenditore ha subito twittato "l'uccello è stato liberato", dando l'idea della piega che assumerà tutta la sua gestione della piattaforma.
Elon Musk pagherà 54,2 dollari per azione, come era nell'accordo originario. Il supporto verrà da 13 miliardi di finanziamento di un gruppo di banche guidato da Morgan Stanley e da prestiti garantiti dalla quota detenuta in Tesla dal 51enne naturalizzato americano (7 miliardi arriveranno da un elenco di investitori privati tra cui il co-fondatore di Oracle Larry Ellison, la piattaforma di criptovaluta Binance e i gruppi di gestione patrimoniale Fidelity, Brookfield e Sequoia Capital).
Twitter: ecco come cambierà con Elon Musk
Negli uffici dell'azienda di San Francisco l'arrivo di Musk è coinciso con l'allontanamento dell'Amministratore Delegato Parag Agrawal, del direttore finanziario Ned Segal, del responsabile legale, della politica e sicurezza Vijaya Gadde e del consigliere generale Sean Edgett. L'accusa nei loro confronti è quella di aver mentito sul numero di account falsi nella piattaforma. Lo stesso Musk dovrebbe agire come CEO di Twitter fino a quando non sarà trovato un successore.
L'uomo più ricco del mondo ha in mente di tagliare i costi su Twitter, a partire dal personale, ma nel contempo
investire sull'innovazione attraverso una super app che faccia di tutto: dai pagamenti, al commercio e alla messaggistica. Tuttavia, ha riferito ad alcuni dipendenti che non intende tagliare il 75% dei posti di lavoro come si era vociferato. Per integrare le entrate pubblicitarie, Musk ha menzionato la possibilità di
introdurre un prodotto in abbonamento. Bisogna dire che Twitter lo ha già, denominato Twitter Blue, che dà la possibilità di accedere a una funzione di modifica dei tweet. Tuttavia, tale funzione è rivolta agli utenti esperti e Musk già in passato si è detto contrario a questa funzionalità.
L'enfant prodige ha anche promesso di inserire nuove regole di moderazione dei contenuti sulla piattaforma, tra cui
l'eliminazione dei divieti permanenti. Questo potrebbe creare le condizioni per il grande ritorno di
Donald Trump dopo i fatti del 6 gennaio 2021.
Un obiettivo imminente è quello di eliminare gli account fake e spam, rendendo pubblici gli algoritmi che determinano il modo in cui verranno presentati i contenuti degli utenti della piattaforma. "Non ho comprato Twitter per fare più soldi, ma per cercare di aiutare l'umanità, che amo. E lo faccio con umiltà, riconoscendo che il fallimento nel perseguire questo obiettivo, nonostante i nostri migliori sforzi, è una possibilità molto reale", ha concluso Elon Musk.