Dopo un pre-market ad alta volatilità, a Wall Street riflettori puntati sulle azioni Twitter. Il titolo nelle contrattazioni prima dell'apertura è precipitato fino al 16% al di sotto di 44 dollari per azione, prima di recuperare gran parte della perdita. Poco dopo l'avvio degli scambi, il titolo TWTR arretra del 5,23% a 49,70 dollari.
A scaldare gli investitori, l'indiscrezione che
il Governo americano potrebbe sottoporre alcune iniziative di Elon Musk al controllo statale per ragioni di sicurezza nazionale. Tra queste iniziative sarebbe incluso anche l'accordo di acquisizione per il social media.
Secondo l'analista di Tradition, Gregory Lafitte, le preoccupazioni dei funzionari statunitensi sarebbero relative al sostegno dell'offerta di Musk da parte di alcuni investitori stranieri. Tra questi ci sarebbero il principe saudita Alwaleed bin Talal, Binance Holdings e il fondo sovrano del Qatar. La decisione spetterà al Comitato per gli investimenti esteri in USA (CFIUS), che a questo punto potrebbe avviare una procedura di revisione. In questo caso, l'accordo potrebbe slittare a non prima della fine dell'anno, rileva Lafitte.
Twitter-Musk: una vicenda senza fine
La decisa correzione registrata dalle azioni a Wall Street, potrebbe interrompere una scia positiva di sei sedute consecutive innescata proprio dall'ottimismo sui tempi dell'acquisizione. Dopo mesi di scontri verbali, dovuti al ripensamento da parte di Musk di portare avanti l'
offerta di 44 miliardi di dollari, il social network ha fatto causa a Musk.
Poche settimane fa, un altro colpo di scena:
il miliardario imprenditore accetta di chiudere l'affare al prezzo convenuto, subordinando il tutto ai finanziamenti a sostegno dell'operazione. Proprio questo punto ha fatto salire lo scetticismo tra gli osservatori, ma
negli ultimi giorni sembrava essersi trovata una quadra, con banchieri e avvocati di entrambe le parti che stavano preparando i documenti per il completamento dell'acquisizione.
Adesso è arrivato quest'altro ostacolo. Gli analisti, però, non sono molto preoccupati. Secondo Graham Simpson di Canaccord Genuity, è "fantasioso pensare che il Governo degli Stati Uniti consideri Twitter come una risorsa per la sicurezza nazionale". Semmai i dubbi sono sulla "capacità di Musk di finanziare l'accordo dopo che il prezzo delle azioni Tesla si è dimezzato quest'anno", ha detto.