Le società che producono auto a guida autonoma potrebbero crescere in Borsa quest'anno esattamente come l'anno scorso hanno fatto i produttori di auto elettriche. Questa affermazione arriva da Edison Yu, analista di Deutsche Bank, che scommette sulle aziende che si stanno sempre più specializzando in questo settore.
Se la profezia si avvera, i profitti sarebbero sbalorditivi per un investitore. Basti pensare che nel 2020 le azioni Tesla sono aumentate del 640% e quelle di NIO di oltre il 1000%. Ma quali potrebbero essere le azioni più interessanti delle società che stanno impiegando gli sforzi nella direzione dei veicoli autonomi? Lo strategist ne individua alcune, vediamole.
XPeng: XPILOT 3.0 il suo punto di forza
Il produttore cinese di auto elettriche sta investendo molto nelle automobili senza conducente. Negli ultimi tempi l'azienda ha svelato alcuni dettagli che riguardano il suo Navigation Guided Pilot, facente parte del più ampio sistema di assistenza alla guida XPILOT 3.0. Quest'ultimo sarebbe destinato a diventare come la migliore funzionalità esistente della guida autonoma.
Ciò avviene perché il sistema è in grado di funzionare anche nelle situazioni più problematiche, come condizioni meteo avverse, strade difficilmente percorribili e assenza di segnale GPS. Il livello 3 di XPeng ricordiamo che è ad autonomia condizionale, ovvero che il personale di bordo non monitora l'ambiente di guida, ma è pronto a prendere il controllo del veicolo in qualsiasi momento. Si tratta di un livello intermedio, considerando che il 5 è quello dove non è richiesta la presenza di alcun conducente.
Xpeng è quotata al NYSE da agosto 2020 e da un valore di apertura di 23,10 dollari è arrivato a 54,31 dollari nell'ultima seduta borsistica. Yu vede spazio di crescita fino a un primo target di 58 dollari.
General Motors: occhi puntati su Cruise
Recentemente Microsoft ha investito oltre 2 miliardi di dollari per Cruise, la startup di General Motors specializzata nelle auto autonome. Il gioiello del colosso americano oggi viene valutato circa 30 miliardi di dollari grazie al denaro arrivato da diverse compagnie che credono nel progetto aziendale.
Con i nuovi finanziamenti Cruise potrà utilizzare la piattaforma di cloud computing Azure del gigante di Redmond. Questo consente a General Motors di competere in questo specifico ramo con Waymo di Google.
La scelta della casa automobilistica di puntare il settore elettrico ha prodotto i suoi frutti a Wall Street, con un rialzo del 58% nell'ultimo anno e con una capitalizzazione vicino agli 80 miliardi di dollari. La scorsa settimana General Motors ha presentato il furgone elettrico che andrà sul mercato entro il 2021 e ha manifestato l'obiettivo di lanciare in futuro il cosiddetto taxi volante. Questo le è valso nel periodo una crescita azionaria del 16%.
Auto autonome: 3 società specializzate nei sensori
Oltre a un discorso legato strettamente alla produzione di auto autonome, ci sono altri aspetti da considerare, come ad esempio gli strumenti che facilitano la guida. In questo vi sono alcuni produttori di sensori Lidar che sono degni di attenzione.
Un esempio è Veoneer società svedese nata nel 2018 dallo spin-off della divisione elettronica di Autoliv. Quotata al NYSE, l'azienda è reduce da un mini-rally partito l'11 gennaio che ha collezionato un guadagno di circa il 50%. Nell'ultimo anno invece la performance è stata del 104%.
Un'altra opportunità è quella relativa a Luminar Technologies, compagnia americana fondata nel 2012. Quotata al NASDAQ, la società è letteralmente esplosa a partire da ottobre 2020, triplicando il suo valore di Borsa.
Infine viene segnalata un'altra azienda che integra tutti i sensori e li collega alla centralina dell'auto. Si tratta di Aptiv, società irlandese nata nel 2017, quotata a Wall Street e che è cresciuta di circa 5 volte dai minimi di marzo 2020.