Tesla nella seduta di ieri è stata sotto i riflettori per due ragioni. La prima è rappresentata dai dati relativi la quota di mercato: nel terzo trimestre, ha calcolato S&P Global Mobility, la quota nel mercato elettrico statunitense della casa californiana si è attestata al 65%, dal 71% del 2021 e dal 79% del 2020.
Da un lato la contrazione è dovuta all’arrivo sul mercato di nuovi competitor, soprattutto cinesi, e dall’altro dobbiamo evidenziare come in un mercato in fortissima crescita una riduzione della quota di mercato non implica necessariamente minori vendite. S&P Global Mobility stima che entro il 2025 la quota di Tesla scenderà sotto il 20% ma, proprio a causa dell’incremento delle vendite di veicoli elettrici, i volumi sono attesi in aumento.
La seconda notizia che ha spinto le azioni, permettendo loro di segnare un +7,67%, è stata la consegna del primo camion elettrico, soprannominato Semi. Secondo quanto dichiarato da Elon Musk, il camion ha percorso 500 miglia (805 chilometri) senza ricaricare.
Rispetto agli oltre 400 dollari di un anno fa, le azioni Tesla hanno perso oltre 50 punti percentuali a causa della politica restrittiva portata avanti dalla Federal Reserve, dei problemi logistici, delle interruzioni alla produzione in Cina e, da ultimo, dalla controversa acquisizione di Twittter da parte di Musk.
Le azioni nelle ultime sedute hanno fronteggiato l’importante supporto statico dei 180 dollari. Dopo la tenuta di questo livello, da 190 dollari vogliamo far partire una posizione rialzista in direzione 210 dollari.
Ecco i livelli operativi:
Livello di ingresso: 190 $
Stop loss: 170 $
Target price: 210 $
Per questo trade abbiamo scelto il certificato Turbo con ISIN: NLBNPIT1KD21
Iscriviti al canale Telegram di BNP Paribas
Analisi a cura dell'Ufficio Studi di Investire.biz
AVVERTENZA
La presente pubblicazione è stata preparata da ELP SA (l’Editore), con sede legale in Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland, in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore. Le informazioni e le opinioni contenute nella presente pubblicazione sono state ottenute o estrapolate da fonti ritenute affidabili dall’Editore; tuttavia, l’Editore non rilascia alcuna dichiarazione o garanzia in merito alla loro accuratezza, adeguatezza o completezza. BNP Paribas e le società del gruppo BNP Paribas non si assumono alcuna responsabilità per il relativo contenuto. Gli scenari, le presunzioni di calcolo, i dati e le performance passate, i prezzi stimati, gli esempi dei potenziali ricavi o le valutazioni hanno valore meramente illustrativo/informativo, senza alcuna garanzia che tali scenari o ricavi potenziali possano verificarsi o essere conseguiti. In ogni caso, l’Editore non è responsabile per qualsiasi perdita o danno, diretto o indiretto, che possa derivare dall’utilizzo dei contenuti della presente pubblicazione. Per informazioni su ELP SA, in qualità di produttore delle analisi, sulla presentazione degli studi di mercato e sulle posizioni e conflitti di interesse del produttore, si prega di cliccare su questo link.