Durante la prima parte della seduta odierna gli investitori saranno concentrati sul Vecchio Continente in attesa del dato sulla produzione industriale relativa al mese di marzo (clicca qui per conoscere tutti i market mover della settimana da 10 al 14 maggio 2021), successivamente l’attenzione passerà oltreoceano per il tanto atteso dato dell’inflazione USA.
Ieri sera, Patrick Harker, presidente della Fed di Philadelphia, ha voluto rassicurare gli investitori: "Per ora la politica della Fed rimarrà stabile. Manterremo il tasso a livelli molto bassi e continueremo a fare acquisti mensili di Titoli garantiti da ipoteche per più di 100 miliardi di dollari. Stiamo risalendo da un buco molto profondo e la strada da percorrere è ancora lunga, pertanto non c'è motivo di ritirare il sostegno".
Sul tema delicato dell’inflazione Harker ha calmierato i timori degli operatori: "Con cosi tanto sostegno fiscale e accomodamento monetario, esiste il rischio di aumento dell'inflazione e per questo terremo gli occhi ben aperti. Ma per ora prevedo un'inflazione complessiva al 2,3% per il 2021 con un'inflazione core al 2%".
Dunque non resta altro che attendere la pubblicazione del dato dell’inflazione USA, in agenda per oggi alle ore 14:30. Intanto vediamo cosa dice l’analisi tecnica sul principale indice azionario italiano, il FTSE Mib, e quali potrebbero essere le strategie operative per la seduta di contrattazioni odierna.
Indice di Borsa FTSE Mib: l’analisi tecnica
Dopo il rialzo di lunedì, che aveva portato le quotazioni sempre più vicino all’area di massimi di periodo a 25.000 punti, ieri le quotazioni dell’indice di Borsa FTSE Mib hanno violentemente ritracciato effettuando il test dell’area di sostegno a 24.260 punti.
Con la flessione i corsi si sono inoltre portati in prossimità della linea di tendenza di breve periodo che conta la serie di massimi crescenti registrati dal 6 aprile scorso. Al momento, nonostante il significativo calo delle quotazioni, la tendenza di fondo rimane ancora orientata al rialzo per il principale indice azionario italiano, favorendo quindi l’implementazione di strategie rialziste.
Una rottura dei 24.620 punti darebbe il via a nuove posizioni in acquisto che avrebbero obiettivo sul livello psicologico dei 25.000 punti. I venditori tornerebbero in vantaggio nel caso di un ritorno delle quotazioni al di sotto del livello statico a 24.180 punti, supporto lasciato in eredità dai massimi registrati a gennaio 2020. In questo caso le forze ribassiste avrebbero la possibilità di trasportare i corsi verso il prossimo livello di concentrazione di domanda a 23.640 punti. Vediamo ora la strategia e i livelli operativi nel dettaglio.
Indice di Borsa FTSE Mib: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 24.620 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 24.500 punti, mentre il target a 25.000 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A2257Z8, leva 10 e prezzo ask a 24,810 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 27,855 euro, stop loss a 26,655 euro e target a 31,655 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 50 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A2257Z8 per un controvalore di 1.244,25 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 1.582,75 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 1.332,75 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del FTSE Mib dovranno raggiungere i 21.932,49 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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