Gli operatori dei mercati finanziari saranno focalizzati oltreoceano a seguito della pubblicazione del tanto atteso dato sull’inflazione USA che è risultato superiore alle attese degli analisti. I timori sull'inflazione negli Stati Uniti vengono quindi confermati: nel mese di aprile l'indice dei prezzi al consumo è schizzato del 4,2% su base annua, ben oltre il +3,6% atteso dagli analisti, e rispetto al +2,6% di marzo.
Il dato core è salito del 3% su base annua, oltre il +2,3% atteso e rispetto al +1,6% della misurazione precedente. Su base mensile, l'indice dei prezzi al consumo è balzato dello 0,8%, rispetto al +0,2% atteso e al +0,6% visto a marzo. Il dato core è salito dello 0,9%, dato che si confronta con le stime ferme al +0,3%.
Il dato arriva dopo che ieri sera Patrick Harker, presidente della Fed di Philadelphia, ha voluto rassicurare gli investitori: "Per ora la politica della Fed rimarrà stabile. Manterremo il tasso a livelli molto bassi e continueremo a fare acquisti mensili di Titoli garantiti da ipoteche per più di 100 miliardi di dollari. Stiamo risalendo da un buco molto profondo e la strada da percorrere è ancora lunga, pertanto non c'è motivo di ritirare il sostegno". Vediamo ora cosa dice l’analisi tecnica sull’S&P 500 e come operare.
Indice di Borsa S&P 500: l’analisi tecnica
Le quotazioni dell’indice di Borsa S&P 500 hanno frenato la salita che le ha portate ai massimi storici, dando vita ad un pattern Engulfing ribassista. Questo modello, confermato nella seduta di ieri, potrebbe creare l’opportunità di dare vita ad una correzione per i venditori.
Questo scenario avrebbe maggiori probabilità di verificarsi in caso di rottura dell’area supportiva dei 4.150 punti, dove transitano la trendline che conta i minimi del 20 e 21 aprile 2021, quella disegnata con i massimi del 9 novembre 2020 e dell’8 gennaio 2021, quella che unisce i minimi del 4 e 25 marzo 2021 e il livello orizzontale lasciato in eredità dai massimi del 13 aprile 2021.
Se questa zona di sostegno dovesse cedere i corsi avrebbero l’opportunità di raggiungere i 4.100 punti, per poi accelerare verso il ben più solido supporto individuabile nell’intorno dei 4.020 punti, dove transita il livello dinamico che unisce i top del 16 febbraio e del 16 marzo 2021.
Per migliorare la struttura tecnica di breve periodo, le forze rialziste dovrebbero riuscire ad invalidare il pattern Engulfing precedentemente menzionato segnando così nuovi massimi storici. Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 4.100 punti con obiettivo a 4.240 punti. Vediamo ora la strategia e i livelli operativi nel dettaglio.
Indice di Borsa S&P 500: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 4.100 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 4.050 punti, mentre il target a 4.240 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A22PN83, leva 10 e prezzo ask a 4,304 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 3,914 euro, stop loss a 3,414 euro e target a 5,314 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 200 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A22PN83 per un controvalore di 861,80 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 1.062,80 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 682,80 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’S&P 500 dovranno raggiungere i 3.716,16 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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