Negli Stati Uniti, i dati sui prezzi alla produzione, cresciuti ben oltre le attese (6,2% anno su anno da 5,8% atteso e 4,2% precedente), hanno aggiunto ulteriore conferma delle pressioni inflattive in essere. Il rialzo è stato registrato in particolare nei settori tecnologico a causa della carenza di semiconduttori e sul settore automobilistico. Segnali di miglioramento sono giunti dal mercato del lavoro, con il dato sulle richieste di sussidi alla disoccupazione che sono calate in modo più significativo di quanto si aspettavano gli analisti.
Intanto le vendite al dettaglio hanno deluso le aspettative oggi: nel mese di aprile, si è registrato una variazione nulla mensile dopo il +10,7% del mese precedente (il dato è stato rivisto da +9,7%). La misurazione comunicata dall'US Census Bureau è inferiore alle attese degli analisti che indicavano un +1%.
Su base annua si è registrato un aumento del 51,22% (+29,01% a marzo). Il dato "core", ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un -0,8% dopo il +9% di marzo e rispetto al +0,7% del consensus. Oggi gli investitori concluderanno l’ottava concentrandosi sul dato relativo alla fiducia dei consumatori USA elaborata dall’Università del Michigan (dato preliminare relativo a maggio). Vediamo cosa dice l’analisi tecnica sull’S&P 500.
Indice di Borsa S&P 500: l’analisi tecnica
Dopo la flessione di mercoledì scorso, le quotazioni dell’indice di Borsa S&P 500 sono riuscite a rialzare la testa rimbalzando a ridosso dell’area compresa tra i 4.030 punti, dove passano la trendline che conta i massimi del 16 febbraio e 16 marzo 2021 e il 38,2% del ritracciamento di Fibonacci disegnato su tutta la gamba di rialzo iniziata lo scorso 5 marzo.
Per il principale indice azionario USA il prossimo test da tenere sotto controllo sarà quello delle numerose resistenze di zona 4.150 punti, in quest’area infatti passano i vecchi supporti come la trendline che unisce i minimi del 20 e 21 aprile 2021, quella disegnata con i massimi del 9 novembre 2020 e dell’8 gennaio 2021, quella che unisce i minimi del 4 e 25 marzo 2021 e il livello orizzontale lasciato in eredità dai massimi del 13 aprile 2021.
Solo un deciso recupero di tale area consentirebbe ai corsi di riportarsi verso i massimi storici, annullando così il pattern Engulfing bearish che si è formato nelle sedute del 7 e 10 maggio 2021. Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long in caso di un breakout dei 4.160 punti con target collocato a 4.240 punti.
Indice di Borsa S&P 500: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 4.160 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 4.100 punti, mentre il target a 4.240 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A22PN83, leva 10 e prezzo ask a 4,256 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 4,519 euro, stop loss a 3,918 euro e target a 5,318 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 200 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A22PN83 per un controvalore di 852,80 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 1.063,60 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 783,60 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’S&P 500 dovranno raggiungere i 3.715,66 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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