Il bitcoin continua a rimanere sotto la lente dei trader e degli investitori nelle ultime giornate. Le quotazioni della regina delle criptovalute ieri hanno inizialmente violato il livello psicologico dei 25.000 dollari – valori che non si vedevano da metà agosto 2022 - prima di ripiegare al ribasso.
Le ragioni dietro al balzo dei prezzi di bitcoin non è chiaro: alcuni analisti hanno indicato i recenti dati macroeconomici statunitensi, anche se i dati sull'inflazione di martedì sono risultati superiori alle aspettative, ma in calo rispetto alla lettura precedente.
A gennaio, l’inflazione USA si è attestata al 6,4% su base annua, oltre il +6,2% atteso e in rallentamento rispetto al precedente incremento del 6,5%. Su base mensile, il dato ha segnato un rialzo dello 0,5%, superiore al +0,4% atteso, e in crescita rispetto al precedente 0,1%. L’inflazione core è salita su base annua del 5,6%, in rallentamento rispetto al +5,7% di dicembre, ma non come atteso dagli analisti al 5,5%.
Ieri, inoltre, è stato pubblicato il dato dei prezzi alla produzione che ha confermato come la crescita dell’inflazione USA stia rallentando, ma non come atteso dagli analisti. L’indice dei prezzi alla produzione è salito del 6% a/a, in rallentamento rispetto al +6,2% di dicembre, ma oltre le stime al 5,4%. Su base mensile il rialzo è stato dello 0,7%, rispetto al +0,4% atteso e in accelerazione rispetto alla flessione dello 0,4% precedente.
Il PPI è l’ennesimo dato macro che conferma come la Federal Reserve rischi di trovarsi costretta ad alzare in modo più aggressivo i tassi di interesse, fatto che potrebbe spiegare la decisa inversione dei prezzi di bitcoin in linea con lo storno di Wall Street.
A peggiorare il sentiment degli investitori poi sono state le dichiarazioni del governatore della Fed di St. Louis, James Bullard, il quale ha affermato che nell’ultima riunione di politica monetaria, avrebbe preferito un rialzo dei tassi dello 0,50% e che non esclude che una stretta di tale entità venga varata dalla Banca centrale USA nella riunione di marzo. In questo contesto, vediamo ora come operare su bitcoin secondo l’analisi tecnica.
Criptovalute, bitcoin: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico del bitcoin rimane impostato al rialzo, nonostante il deciso storno delle quotazioni avvenuto dopo il test dell’area resistenziale attorno ai 25.000 dollari. Il pattern candlestick che si è formato ieri (shooting star), dalle implicazioni ribassiste, farebbe privilegiare l’implementazione di strategie long in caso di un ritracciamento più profondo.
A tal proposito è bene evidenziare quelle zone che potrebbero fornire un punto di ingresso in linea con la tendenza rialzista in essere. Il primo livello si trova in area 22.550 dollari, base inferiore della fase laterale che si è sviluppata dal 21 gennaio all’8 febbraio scorso. Il secondo è invece rappresentato dal livello orizzontale a 21.400 dollari, massimi di novembre 2022, dal quale è partito il forte rialzo dei prezzi visto il 15 febbraio scorso.
Operazioni in acquisto da queste due aree avrebbero come obiettivo di profitto i 25.200 dollari. Il superamento di quest’area di concentrazione di offerta potrebbe poi fornire ampio spazio di manovra ai compratori, fino al test del livello tondo e psicologico a 30.000 dollari. Vediamo ora come operare sul bitcoin con i Certificati Turbo 24 di IG.
Criptovalute, bitcoin: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 22.550 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 22.000 dollari, mentre il target a 25.200 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long sul bitcoin con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A23HCF7, livello di KO a 19.152,49 dollari e leva 5. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del bitcoin dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I nuovi clienti IG che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ( scopri come funziona il cash-back di IG). Per chi è già cliente IG invece, l'ammontare di rimborso dipenderà dai volumi di trading:
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Da 250.000 a 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 0,50 euro ogni 1.000 unità;
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Oltre 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 1 euro ogni 1.000 unità.
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