Nella seduta di ieri le quotazioni del petrolio WTI sono scese al di sotto della soglia psicologica dei 100 dollari, segnando un minimo a 97,44 dollari al barile. A spingere le vendite sulla materia prima sono stati diversi fattori, in primis i timori di un calo della domanda provocata da una possibile recessione.
Louise Dickson, analista di Rystad Energy, evidenzia come le compagnie del comparto petrolifero abbiano risposto alle quotazioni del greggio superiori a 100 dollari al barile aumentando la produzione. Da segnalare inoltre come ad aver contribuito al calo dell’oro nero è anche la forza del dollaro USA, che contro l’euro ha raggiunto i minimi a 20 anni, così come le quotazioni del Dollar Index.
Interessante segnalare anche le previsioni di Citi, che hanno evidenziato come il petrolio WTI potrebbe arrivare a 65 dollari nel 2022 e a 45 dollari nel 2023 nel caso in cui la richiesta dovesse venire paralizzata dalla recessione. Nell’ipotesi degli esperti, si considera un’assenza di interventi da parte dell’OPEC+ e di un calo degli investimenti petroliferi. In questo contesto, vediamo ora il quadro tecnico e come operare con i Certificati Turbo 24 di IG.
Petrolio WTI: analisi tecnica e livelli trading
Con i ribassi messi a segno nella seduta di ieri, le quotazioni del petrolio WTI hanno effettuato la rottura della linea di tendenza che unisce i minimi del 25 aprile e 10 maggio 2022. Con questo movimento, i venditori potrebbero ora aver messo nel mirino la zona dei 95 dollari, dove passa il livello orizzontale lasciato in eredità dai massimi del 23 febbraio 2022.
La successiva violazione di tale sostegno aprirebbe poi le porte ad un ritorno sui 90 dollari. Al contrario, per proseguire la tendenza ascendente di lungo periodo, i corsi dovrebbero tornare al di sopra della resistenza lasciata in eredità dai top del 2 marzo 2022. Se ciò dovesse accadere, i compratori avrebbero la possibilità di raggiungere i 120 dollari. Vediamo ora come operare su EUR/USD con i Certificati Turbo 24 di IG.
Petrolio WTI: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di matrice short in caso di pullback della trendline transitante a 104,30 dollari. Lo stop loss sarebbe in tal caso identificabile a 108,5 dollari, mentre l’obiettivo a 98 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Short su petrolio WTI con un livello Knock-Out (KO) superiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Short con ISIN DE000A231KA0, livello di KO a 128,207 e leva 4. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del petrolio WTI dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I clienti che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ogni mese ( scopri come funziona il cash-back mensile di IG).
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