L’oro rimane sotto la lente dei trader e degli investitori nelle ultime settimane. I prezzi del metallo giallo si sono avvicinati ai minimi registrati a dicembre 2022, mentre i rendimenti delle obbligazioni USA in aumento in scia alle preoccupazioni per ulteriori aumenti dei tassi di interesse da parte della Fed, hanno reso meno attraente l’esposizione verso il metallo prezioso.
Oltre alle incertezze economiche e geopolitiche, i crescenti rischi di recessione e l'elevata correlazione tra obbligazioni e azioni rendono attraente - in chiave tattica – il posizionamento sull’oro nel 2023, secondo il World Gold Council.
Il ciclo di aumenti dei tassi negli Stati Uniti ha il maggiore impatto sul mercato dell'oro e sulle sue performance. Dal momento che la Fed ha recentemente aumentato i tassi dello 0,25% ad un intervallo dal 4,50% al 4,75%, il livello più alto dall'ottobre 2007, le quotazioni dell'oro ne hanno risentito negativamente.
Gli analisti prevedono che le politiche monetarie attuate dalle Banche centrali di tutto il mondo rimarranno rigide almeno fino a metà anno. Negli USA, il mercato prevede che la Fed inizierà a tagliare i tassi nella seconda metà di quest'anno.
Secondo gli esperti di Goldman Sachs le Banche centrali sono sulla buona strada per aggiungere una quantità senza precedenti di oro entro la fine del 2023 mentre cercano di diversificarsi dal dollaro USA. Le banche centrali hanno acquistato un record 1.136 tonnellate d'oro nel 2022, l'equivalente di 40 milioni di once, secondo il World Gold Council.
Quest’anno gli istituti centrali potrebbero raggiungere importazioni potenzialmente superiori a 1.200 tonnellate, afferma Goldman Sachs. In combinazione con il miglioramento delle condizioni economiche in Cina e in India, i due maggiori consumatori mondiali di oro, il prezzo del metallo prezioso potrebbe raggiungere una media di 1.950 dollari l’oncia nel 2023. In questo contesto, vediamo ora come operare sull’oro secondo l’analisi tecnica.
Materie prime, oro: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico dell’oro rimane impostato al rialzo nel medio periodo, nonostante il forte ribasso visto nelle ultime ottave. I prezzi venerdì hanno effettuato un rimbalzo da area 1.820 dollari l’oncia, poco al di sopra del livello orizzontale a 1.806 dollari, sostegno lasciato in eredità dai massimi registrati ad agosto 2022.
Una conferma del recupero delle quotazioni potrebbe consentire l’implementazione di strategie di matrice rialzista con primo obiettivo di profitto identificabile in area 1.877 dollari l’oncia. Superata quest’area di concentrazione di offerta, i corsi avrebbero ampio spazio di manovra verso il successivo livello sensibile a 1.960 dollari, massimi segnati a inizio febbraio 2023.
Il quadro tecnico muterebbe a favore dei venditori con la violazione dei 1.800 dollari, mossa che consentirebbe alle forze ribassiste di raggiungere il supporto a 1.730 dollari l’oncia. Vediamo ora come operare sull’oro con i Certificati Turbo 24 di IG.
Materie prime, oro: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 1.830 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 1.818 dollari, mentre il target a 1.877 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long sull’oro con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A236BF7, livello di KO a 1.646,197 dollari e leva 10. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’oro dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I nuovi clienti IG che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ( scopri come funziona il cash-back di IG). Per chi è già cliente IG invece, l'ammontare di rimborso dipenderà dai volumi di trading:
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Da 250.000 a 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 0,50 euro ogni 1.000 unità;
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Oltre 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 1 euro ogni 1.000 unità.
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