Durante la scorsa ottava i principali indici azionari dell’Eurozona hanno ripreso vigore in scia alle novità sul mercato del lavoro USA che hanno permesso un rimbalzo di Wall Street dopo il forte calo legato ai timori di rialzo dell’inflazione.
Il recupero è stato dovuto alle richieste di sussidi di disoccupazione, calate a 473.000 unità un nuovo minimo dall’inizio della pandemia. Oggi l’agenda macro prevede il rilascio di alcuni dati significativi, prevalentemente in arrivo dagli Stati Uniti.
In Italia si attende il dato dell’inflazione di aprile mentre negli USA l’indice manifatturiero Empire State NY e NAHB, quest’ultimo relativo all’attività immobiliare residenziale americana (clicca qui per conoscere tutti i market mover della settimana dal 17 al 21 maggio 2021).
La positività su Piazza Affari intanto si mantiene alta dopo le stime economiche primaverili della Commissione Europea, le quali hanno dato un forte segnale di ottimismo per il blocco europeo: l’Eurozona infatti dovrebbe crescere più del previsto.
Gli aggiornamenti dell’istituto hanno stimato un balzo del PIL italiano per il 2021: +4,2%, una percentuale migliore rispetto alle stime di inizio anno. L’ultimo tassello per il rilancio dell’economia del Belpaese sarà il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) già inviato a Bruxelles e contenente le riforme per dare una svolta allo sviluppo dell’Italia grazie ai 200 miliardi di euro in arrivo dall’Unione Europea. Vediamo ora cosa dice l’analisi tecnica sul FTSE Mib.
Indice di Borsa FTSE Mib: l’analisi tecnica
Le quotazioni dell’indice di Borsa FTSE Mib hanno mostrato un segnale di ripresa venerdì scorso, dopo lo storno di inizio settimana che aveva portato i corsi al di sotto del livello tondo a 24.000 punti. Il quadro tecnico migliora quindi al rialzo dopo la violazione della trendline che conta la serie di massimi decrescenti messi a segno dal 6 aprile scorso.
I corsi tuttavia rimangono ancora all’interno della figura laterale che si è sviluppata dal 20 aprile scorso, la quale vede come parte inferiore il supporto statico che conta i minimi registrati il 24 marzo, il 21 aprile e il 4 maggio.
La parte superiore del range è invece rappresentata dai massimi in area 24.800 punti. Al momento la tendenza di lungo termine rimane positiva favorendo quindi l’implementazione di strategie long. Segnali di forza in area 24.500 punti potrebbero essere sfruttati in ottica di acquisto con obiettivo a 25.000 punti.
Le forze ribassiste tornerebbero in vantaggio in caso di un ritorno delle quotazioni al di sotto dei 23.640 punti. Se ciò dovesse accadere, operazioni di tipo short punterebbero ad un ritorno verso i 23.000 punti, prossimo livello di concentrazione di domanda. Vediamo ora la strategia e i livelli operativi nel dettaglio.
Indice di Borsa FTSE Mib: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 24.500 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 24.300 punti, mentre il target a 25.000 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A225815, leva 10 e prezzo ask a 25,771 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 22,574 euro, stop loss a 20,574 euro e target a 27,574 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 50 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A225815 per un controvalore di 1288,55 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 1.378,70 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 1.028,70 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del FTSE Mib dovranno raggiungere i 22.340,57 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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