Nella precedente seduta l’indice di Borsa FTSE Mib ha proseguito il movimento correttivo dai massimi di periodo azzoppata dai titoli bancari: Banco BPM (-2,61%) e UniCredit (-2,86%), calo invece più contenuto per Intesa Sanpaolo (-1,63%). Vediamo perché.
Verbali BCE penalizzano le banche
Il Presidente della BCE, Christine Lagarde, ha dichiarato che l’economia dell’Eurozona è pronta per un forte rimbalzo, con diversi rischi che sono rientrati. Dalle parole della numero uno dell’Eurotower sono state però penalizzate le banche, che dovranno mantenere le cedole al di sotto di una soglia prudente.
In linea con la Banca centrale USA, l’istituto non intende valutare degli inasprimenti della politica monetaria troppo presto. Tuttavia alcune voci critiche iniziano ad alzarsi: Robert Holzmann, componente del board della BCE, ha detto di auspicarsi una prima fase di tapering nel terzo trimestre 2021.
La Banca centrale europea rimane comunque sulla linea della prudenza: l’istituto è pronto ad adeguare gli strumenti per garantire un ritorno sostenuto dell’inflazione verso il suo obiettivo. A spegnere i falchi della BCE è il Presidente della Banca Centrale della Finlandia, Olli Rehn, il quale ha detto che le misure ultra espansive dovranno rimanere in essere fino a quando l’emergenza sanitaria e quella economica non saranno del tutto concluse. Vediamo ora cosa dice l’analisi tecnica sull’indice guida di Piazza Affari.
Indice di Borsa FTSE Mib: l’analisi tecnica
Le quotazioni dell’indice di Borsa FTSE Mib hanno dato vita ad un pattern di inversione a ridosso della resistenza chiave dei 25.000 punti. Sul grafico giornaliero infatti le barre del 7 e dell’8 maggio hanno formato un modello Engulfing che ha riportato il principale indice di Borsa italiana al di sotto del supporto a 24.630 punti.
A questo punto, i corsi potrebbero essere diretti verso i 24.400 punti, dove passano la linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 26 novembre 2020 a quelli dell’8 gennaio 2021 e quella disegnata con i minimi del 28 gennaio e 3 marzo 2021.
Questo supporto è particolarmente importante in quanto una sua rottura determinerebbe un’accelerazione delle vendite fino al successivo livello di concentrazione di domanda posto a 24.000 punti. Una prosecuzione dei ribassi avrebbe poi l’opportunità di spingere i prezzi verso l’obiettivo finale stimabile intorno ai 23.750 punti, dove passa la trendline che unisce i top del 26 novembre 2020 e 8 gennaio 2021.
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long di breve periodo mirando ad un riassorbimento da 24.200 punti con target localizzato a 24.550 punti. Vediamo ora la strategia e i livelli operativi nel dettaglio.
Indice di Borsa FTSE Mib: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 24.200 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 24.100 punti, mentre l’obiettivo a 24.550 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A225807, leva 10 e prezzo ask a 25,082 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 21,241 euro, stop loss a 20,241 euro e target a 24,741 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 50 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A225807 per un controvalore di 1.254,10 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 1.237,05 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 1.012,05 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del principale indice azionario italiano dovranno raggiungere i 22.173,86 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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