Il dollaro USA risale dai minimi da sette settimane, in un mercato che torna ad allontanarsi dal rischio, penalizzando gli indici azionari, visto il recente aumento dei contagi in varie parti del mondo, in particolare in India e in Giappone. La ricerca di asset rifugio sostiene infatti anche il franco svizzero e lo yen in un quadro in cui peggiorano le prospettive per l'economia globale.
A fare le spese del rialzo del biglietto verde è soprattutto la moneta unica che nelle ultime sedute ha ceduto terreno che cede ballando sulla soglia psicologica a 1,20, dopo aver toccato il massimo da sette settimane a quota 1,2079 dollari martedì scorso.
A sostenere il biglietto verde anche il calo dei tassi USA. Secondo Thu Lan Nguyen, Strategist di Commerzbank, i dati macro statunitensi positivi potrebbero facilmente dare il via a un altro rally del dollaro, in particolare se un ritmo non omogeneo della campagna di vaccinazione alimentasse una maggior richiesta di Treasuries.
Intanto oggi gli investitori saranno focalizzati sulla riunione della BCE (clicca qui per il calendario completo delle riunioni della Banca centrale europea per il 2021). Gli operatori dei mercati finanziari attendono nuove indicazioni sul futuro dell’Eurozona da parte della presidente Christine Lagarde.
I temi principali rimangono gli acquisti del Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP), inflazione e rendimenti obbligazionari, anche se per fortuna questi ultimi hanno rallentato negli Stati Uniti, allentando dunque la tensione anche su quelli del Vecchio Continente (clicca qui per le previsioni sulla riunione di politica monetaria di oggi).
Forex, EUR/USD: l’analisi tecnica
Le quotazioni del cambio EUR/USD proseguono il movimento rialzista iniziato da area 1,1700 a fine marzo. Ad avvalorare il recente cambio di trend di breve è stata l’invalidazione del pattern di inversione Shooting Star che si è formato il 7 aprile scorso.
Nonostante il recente recupero, la struttura tecnica di medio periodo rimane ancora impostata al ribasso, mentre i corsi si avvicinano all’ostacolo resistenziale espresso dalla trendline che conta i massimi del 6 gennaio e del 25 febbraio, ora transitante a 1,2127 dollari.
Il quadro tecnico verrebbe confermato al rialzo nel breve termine con la difesa del livello psicologico a 1,20. In caso di ritracciamento su quest’area, e la conseguente formazione di segnali di forza, strategie long avrebbero come prossimo obiettivo il livello dinamico precedentemente menzionato.
Se anche questo livello dovesse venire meno, i corsi potrebbero essere trasportati direttamente a ridosso della successiva area di concentrazione di offerta a 1,2190-1,2200 dollari, zona dove sono prevalse le vendite nei mesi di gennaio e febbraio 2021. La positività verrebbe meno con una violazione del minimo del 19 aprile a 1,1942 dollari. Vediamo ora la strategia e i livelli nel dettaglio.
Forex, EUR/USD: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 1,2000 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 1,1950 dollari, mentre il target a 1,2127 dollari.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A220EQ2, leva 10 e prezzo ask a 13,282 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 12,862 euro, stop loss a 12,362 euro e target a 14,132 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 50 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A220EQ2 per un controvalore di 664,60 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 706,60 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 618,10 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del cambio EUR/USD dovranno raggiungere i 1,071476 dollari, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
DISCLAIMER
Questo articolo è stato sponsorizzato dall'emittente o dall'intermediario menzionato. Le informazioni in esso contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investimento, fiscali e/o legali. Investire.biz non si assume alcuna responsabilità per azioni, costi, spese, danni e perdite subiti a seguito di informazioni, punti di vista o opinioni presenti su questo sito. Prima di intraprendere decisioni di investimento, invitiamo gli utenti a leggere la documentazione regolamentare sempre disponibile per legge sul sito dell'emittente ed ottenere una consulenza professionale.