Il bitcoin rimane attentamente monitorato dopo il rally visto lo scorso mese che ha portato le quotazioni al test dei 24.000 dollari, prima di ripiegare. La regina delle criptovalute ha chiuso il migliore mese di gennaio dal 2013 in termini di performance (oltre il 40%) sulla scia delle speculazioni degli operatori che si aspettano una Fed meno aggressiva in tema di rialzo dei tassi di interesse.
Il rally del bitcoin, così come quello registrato dal Nasdaq 100 e la rimonta di alcuni titoli del settore tech USA come Tesla sono attribuibili al ritorno della propensione al rischio da parte degli investitori dopo un 2022 nero, sopratutto per il comparto delle criptovalute a causa della bancarotta dell’Exchange di Sam Bankman-Friedman FTX e di Genesis.
Ora, gli investitori statunitensi in particolare sembrano essere alla base del recente rialzo, ha affermato Markus Thielen, responsabile della ricerca presso Matrixport, si legge sul Financial Times. Thielen ha indicato i dati che mostrano che la maggior parte del recente rialzo delle criptovalute si è verificato durante l'orario di negoziazione degli USA e che i recenti guadagni sono arrivati in gran parte dopo la pubblicazione dei dati sull'inflazione il 12 gennaio, un evento che in genere attirerebbe maggiore attenzione tra gli investitori istituzionali.
I grandi investitori quindi stanno nuovamente tornando a guardare il mondo delle criptovalute dopo un gennaio eccezionale. I prodotti di investimento in asset digitali, spesso preferiti dagli investitori istituzionali, hanno registrato afflussi di oltre 117 milioni di dollari nell’ultima settimana di gennaio, il più grande aumento settimanale dallo scorso luglio, secondo i dati del gestore patrimoniale CoinShares.
Le attività totali gestite dai fondi di criptovalute sono salite a 28 miliardi di dollari, in aumento del 43% rispetto ai minimi registrati a novembre, quando il crollo dell'exchange FTX ha provocato un forte impatto negativo sul settore. In questo rinnovato contesto, vediamo come operare sul bitcoin secondo l’analisi tecnica.
Criptovalute, bitcoin: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico del bitcoin evidenzia un rallentamento dopo il forte rialzo registrato lo scorso mese. Al momento le quotazioni rimangono a ridosso dei 23.000 dollari, nella parte inferiore della struttura laterale in essere dal 21 gennaio scorso.
Nel caso dovesse iniziare un movimento correttivo, segnali di forza in area 21.500 dollari potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie di matrice rialzista con primo obiettivo di profitto identificabile presso la parte superiore della fase laterale menzionata precedentemente a 24.280 dollari.
Un obiettivo più ambizioso potrebbe essere localizzato in area 25.200 dollari, massimi registrati ad agosto 2022. Il quadro tecnico muterebbe a favore dei venditori con una violazione dei 20.400 dollari, movimento che potrebbe trasportare i corsi al test della successiva area di concentrazione di domanda a 18.850 dollari. Vediamo ora come operare sul bitcoin con i Certificati Turbo 24 di IG.
Criptovalute, bitcoin: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 21.500 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 20.600 dollari, mentre il target a 24.280 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long su bitcoin con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A23HCF7, livello di KO a 19.021,82 dollari e leva 6. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del bitcoin dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I nuovi clienti IG che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ( scopri come funziona il cash-back di IG). Per chi è già cliente IG invece, l'ammontare di rimborso dipenderà dai volumi di trading:
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Da 250.000 a 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 0,50 euro ogni 1.000 unità;
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Oltre 500.000 unità mensili il rimborso sarà di 1 euro ogni 1.000 unità.
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