Dollaro sempre piu' forte: cambio EurUsd potrebbe scendere ancora
Nelle ultime ore abbiamo assistito ad una violenta salita del Dollaro americano, tanto che il cambio EURUSD ha segnato dei minimi importanti (quando il cambio EURUSD scende, significa che è il Dollaro ad apprezzarsi, visto che è la seconda valuta della coppia).
Con la rottura al ribasso del livello di 1.0890, il cambio piu' importante del mondo ha restituito una importante conferma su quella che è la direzione del trend. L'obiettivo è posizionato ben 200 pips al di sotto dei prezzi attuali, come abbiamo visto nel precedente articolo.
Gli investitori istituzionali stanno comprando dollari?
Si, gli investitori stanno comprando (ancora) Dollari americani, ma quando i prezzi colpiranno il target di area 1.0650, potrebbero verificarsi le condizioni ideali per una importante inversione di tendenza.
Se guardiamo il grafico con le posizioni degli istituzionali sul Dollar Index, vediamo come, nonostante i rialzi del dollaro, le "Big Banks" stiano liquidando le loro posizioni in dollari. Come sa bene chi ha seguito il corso " Fare soldi come le Big Banks", guardando gli istogrammi sul grafico, questa tendenza da parte degli istituzionali è palese.
In poche parole gli istituzionali, che avendo molti soldi devono operare in maniera molto diversa da come operiamo noi ( guarda l video che ti spiega come operano gli investitori istituzionali), stanno monetizzando, grazie a questo ribasso del cambio EURUSD, le loro posizioni, liquidando piano piano i Dollari in loro possesso.
Quando i prezzi raggiungeranno il prossimo "Cluster point", praticamente non avranno piu' dollari in tasca e saranno pieni zeppi di euro, pronti a fare la stessa cosa (monetizzare) ma al contrario, sfruttando il rialzo dell'euro.
L'euro è debole e continuerà ad esserlo
Non è un caso che l'euro sia cosi debole: è la valuta piu' venduta di tutte dagli istituzionali. Se analizziamo i principali cambi che scambiano contro euro, come per esempio l'EURCHF, ci accorgiamo che tutti hanno ancora spazio, cosa che ci fa capire che, con buone probabilità, non è ancora arrivato il momento per l'euro di interrompere la sua discesa. Attendiamo ora i dati del COT i questa settimana, che ci restituiranno un quadro aggiornato della situazione.