Il petrolio nelle ultime due sedute dà segni di ritracciamento dopo gli ultimi periodi ampiamente negativi. Il ritracciamento nei mercati finanziari è fisiologico, pertanto rimane valida l’operatività discussa venerdì scorso.
GBP/AUD: ecco i segnali da attendere
La scorsa settimana abbiamo visto decisi ribassi sul prezzo del petrolio, passati da 110 a 104 dollari al barile. Venerdì scorso si è assistito ad un importante recupero dopo giorni di flessioni. Il prezzo è aumentato da 103,5 a 107,5 dollari. Ogni movimento ha degli equilibri che devono essere rispettati.
Il cross GBP/AUD ha seguito il movimento del WTI, con i prezzi che lo scorso 24 giugno hanno chiuso in ribasso a 1,7675. Il dollaro australiano, come abbiamo visto, ha una forte correlazione con il petrolio pertanto attendiamo un segnale sull’oro nero per posizionarci a rialzo sul cross. La scelta di operare nel Forex e non direttamente nel mercato delle materie prime segue diversi concetti legati al risk management. La volatilità implicita nel mercato delle commodities è più alta rispetto al valutario, dove gli equilibri sono regolati da due asset.
GBP/AUD: le strategie di trading con Fibonacci
Grazie all’analisi tecnica e Fibonacci individuiamo l’area in cui il ritracciamento può concludersi. Sfruttando tale indicatore possiamo entrare sul mercato con un ulteriore sconto per poi incrementare le posizioni alla rottura dell’area resistenziale posta sul livello di 1,7800. Nella seduta attuale i prezzi sono orientati al rialzo, pertanto nella giornata di oggi possiamo monitorare attentamente il cambio attendendo la chiusura della candela in serata.