Continua a crescere l’interesse per il metaverso, l’ultimo grande progetto su cui Mark Zuckerberg e il colosso Meta Platforms stanno puntando. La società di Zuckerberg sta effettuando un investimento di 10 miliardi di dollari nel mondo virtuale che secondo lui diventerà lo standard per i social network, i giochi e persino il lavoro. Una delle ultime partnership è stata realizzata con la National Basketball Association, la principale lega professionistica di pallacanestro degli Stati Uniti e del Canada.
Sport, l’NBA è visibile sul metaverso
Questa collaborazione permetterà, tramite dei visori Oculus Quest 2, che costano a partire da 299 dollari, di assistere alle partite come se si fosse direttamente all’interno di un’arena. Al momento questa possibilità è limitata a coloro che risiedono in un’area geografica in cui la partita non è trasmessa in TV e che disponga di un abbonamento al League Pass, un servizio televisivo sportivo che offre tutte le partite della NBA, gestito da Turner Broadcasting System.
Per ora questa funzione è valida solo per alcune partite, come ad esempio quella dello scorso 10 gennaio tra Boston Celtics e Indiana Pacers. Per poter vedere la partita era necessario essere registrati anche a Horizon Venues, la piattaforma da cui è possibile assistere agli eventi nel metaverso, scaricabile gratuitamente per il proprio visore.
Sport, NBA: come funziona la visione nel metaverso
La visione del match è stata resa possibile tramite 6 telecamere sparse per il TD Garden, che permettevano agli utenti di poter vedere il match da diverse angolazioni. L’utente può anche scegliere tra due “zone”, una in cui è possibile interagire e parlare liberamente con le altre persone che in quel momento stanno guardando la partita nel metaverso, l’altra invece è una sorta di “balcone” privato e più tranquillo.
Tuttavia, i problemi non sono mancati: Jabari Young, uno dei giornalisti di CNBC che ha assistito all’evento, ha parlato di alcuni bug relativi all’avatar, soprattutto in caso di connessione intermittente. Altro problema riscontrato è la qualità delle immagini, soprattutto se confrontata con quella dei televisori di ultima generazione. Il frame rate non è stabilissimo, quasi più vicino a quello di un videogioco che di un evento live.
Young ha anche parlato di scarsa interazione con i telecronisti e i moderatori dell’evento. L’esperienza si è rivelata complessivamente positiva e le potenzialità sono davvero incredibili, tant’è che è che sono già state fissate altre partite in cui sarà possibile ripetere l’esperimento, come ad esempio quella di oggi, 17 gennaio 2022, tra Oklahoma e Dallas.
Rob Shaw, Direttore delle partnership sportive di Meta Platforms, ha fatto capire che questo tipo di eventi saranno sempre più frequenti e sono al lavoro per migliorarne la fruizione, con l’obiettivo di rendere disponibile la visione a una fascia di pubblico sempre più ampia.