Le quotazioni delle criptovalute oggi continuano ad evidenziare una certa debolezza, con i prezzi del Bitcoin tornati a scambiare a ridosso della soglia psicologica dei 45.000 dollari. Sul sentiment degli investitori gravano diversi fattori, in primis la questione Evergrande.
Il timore è che queste problematiche si possano diffondere su tutti i mercati globali. Vediamo quindi la situazione tecnica della prima criptovaluta per capitalizzazione, che solo lo scorso 7 settembre aveva raggiunto i massimi degli ultimi 4 mesi a 52.943,84 dollari.
Bitcoin: analisi tecnica e strategie operative
Dopo la forte discesa del 7 settembre 2021, le quotazioni del Bitcoin hanno iniziato una fase laterale compresa tra il supporto a 45.000 dollari e la resistenza di area 47.500 dollari. Per la criptovaluta si aprono ora due scenari: se l’attuale area di concentrazione di domanda dovesse essere violata al ribasso, si potrebbe assistere ad un ritorno delle quotazioni verso la soglia psicologica dei 40.000 dollari.
Al contrario invece, una decisa rottura dei 47.500 dollari aprirebbe la strada ad un nuovo movimento ascendente verso i top di settembre dove passa la linea di tendenza ottenuta collegando i top del 14 aprile e 7 settembre 2021, per poi passare in caso di prosecuzione della forza al successivo ostacolo a 57.500 dollari.
Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di matrice long in caso di approdo delle quotazioni sui 40.000 dollari. Lo stop loss sarebbe identificabile a 36.600 dollari, mentre l’obiettivo a 47.500 dollari.
Se i prezzi dovessero spingersi al di sotto di tale area, si avrebbe un segnale particolarmente negativo, in quanto ci sarebbe la possibilità di assistere ad un ritorno della tendenza discendente almeno fino al successivo sostegno a 30.000 dollari.