Dallo scorso novembre i prezzi di Ripple hanno beneficiato di uno slancio rialzista molto sostenuto. La terza criptovaluta per capitalizzazione è riuscita a raddoppiare le sue quotazioni nelle giornate del 22 e 23 novembre 2020, passando a 0,33 dollari a 0,66 dollari circa.
Il movimento ha poi dovuto fare i conti con un sentiment ribassista che ha colpito tutto il comparto delle monete digitali, che si è unito alla necessità di rifiatare da parte dei corsi. In questo quadro, le quotazioni hanno dato vita ad una figura di triangolo simmetrico ben proporzionata. Al momento i corsi si trovano sul vertice del modello e sembrano pronti a una sua rottura.
Ripple: le strategie operative
I triangoli sono considerate delle figure di continuazione e quindi per quanto concerne quello formato sul grafico di Ripple è da ipotizzare come la rottura sarà probabilmente verso l'alto. Il target di questa strategia sarà quindi identificato proiettando l'altezza del modello dal suo punto di rottura, mentre lo stop loss al di sotto del lato inferiore.
Sarebbe infatti eccessivamente conservativo porre uno stop poco al di sotto del punto di breakout. Tuttavia si deve considerare lo scenario avverso che implica una violazione ribassista della conformazione. Questo movimento potrebbe avvenire con un falso breakout che avrebbe la possibilità di generare una successiva spinta ascendente.
Se così non dovesse essere e se i corsi dovessero confermare la violazione ribassista con un pullback ecco che si potrebbero valutare strategie di natura short seguendo l'ipotezi che la formazione grafica sia ormai invalidata e si trasformi in un modello di inversione. Occorre quindi attendere una rottura del triangolo prima di impostare un qualche tipo di strategia. Buon trading!