Le azioni Zoom Video Communications sono in pesante calo (-11%) oggi a Wall Street nel pre-market, dopo la pubblicazione di risultati trimestrali negativi. La società ha tradito le aspettative degli analisti sull'aggiunta di clienti aziendali nel secondo trimestre e inoltre ha tagliato le previsioni sulle entrate annuali. Kelly Steckelberg, Chief Financial Officer della società, ha riconosciuto in conference call dopo l'annuncio dei guadagni che i risultati sono stati deludenti e al di sotto delle attese.
La piattaforma ha mostrato notevoli segni di cedimento dopo il grande boom del periodo pandemico. La riapertura degli uffici e il ritorno dei lavoratori in azienda hanno fatto venir meno l'utilizzo degli strumenti di collegamento online per videoconferenze e quant'altro potesse mettere in comunicazione il personale a tutti i livelli con l'azienda stessa. Tutto ciò si è riflesso nel titolo in Borsa che in questo 2022 ha perso circa il 47%, non approfittando neppure del rally delle azioni tecnologiche partito a metà del mese di giugno.
Azioni Zoom: i numeri della trimestrale
Andando nel dettaglio dei risultati del secondo trimestre fiscale conclusosi al 31 luglio, risulta che le vendite sono cresciute del 7,6% su base annua a 1,1 miliardi di dollari, al di sotto delle previsioni del consensus che le dava a 1,12 miliardi di dollari. Questo rappresenta il primo trimestre in cui i ricavi non riflettono le stime. Invece, rispetto al trimestre precedente, vi è stato un rallentamento del 12%.
L'utile netto è sceso a 45,7 milioni di dollari rispetto ai 316,9 milioni di dollari dello scorso trimestre, mentre il guadagno per azione è stato di 1,05 dollari, superiore rispetto alle proiezioni di 92 centesimi. Le spese operative nel frattempo sono cresciute del 51% a 704 milioni di dollari.
La società ha riferito che il rallentamento generale in confronto ai tre mesi passati sono da ascrivere alla guerra in Ucraina, alla forza del dollaro USA e alla riduzione di spesa da parte dei consumatori. Per quanto riguarda il numero degli utenti, vi è stato un aumento del 18% a 204.100 dei clienti aziendali rispetto all'anno precedente, ma la crescita è stata inferiore in confronto al 24% registrato nel primo trimestre fiscale.
Azioni Zoom: la guidance delude
Ad aver deluso molto gli osservatori di mercato è stata la guidance dell'azienda. Zoom ha comunicato di aspettarsi entrate per 1,1 miliardi di dollari nel trimestre che termina a ottobre, mentre gli analisti avevano stimato 1,16 miliardi. Per quel che riguarda l'utile, la società prevede EPS compresi tra 0,82 e 0,83 dollari, ben al di sotto della stima media di Wall Street a 0,91 dollari.
Anche le proiezioni di vendita annuali sono state ridimensionate rispetto a quelle di maggio. Tre mesi fa, infatti, la società prevedeva 4,55 miliardi di dollari di ricavi per il 2022, mentre adesso solamente 4,4 miliardi di dollari.
I 150 milioni di dollari in meno sarebbero dovuti in gran parte al contesto economico (115 milioni) e per il resto alla forza del dollaro USA (35 milioni). L'utile annuo rettificato dovrebbe essere compreso tra 3,66 e 3,69 dollari, al di sotto dell'intervallo 3,70-3,77 dollari stimato in precedenza.
Steckelberg ha comunicato che le vendite ai clienti aziendali più grandi dovrebbero crescere di oltre il 20% nel 2022, grazie a una linea ampliata di prodotti come il software per call center Zoom Contact Center e il pacchetto Zoom One per telefoni connessi a Internet e sale conferenze fisiche. Mentre per quanto concerne le vendite online a consumatori e piccole imprese, ci sarà un calo tra il 7% e l'8%.