Walmart ha avvertito che l'aumento dei prezzi di cibo e carburante sta spingendo i consumatori a ritirarsi, un segnale inquietante per l'economia statunitense che ha fatto affidamento sulla resilienza del potere di spesa delle famiglie.
Il più grande rivenditore al dettaglio degli USA ha di recente dichiarato che avrebbe dovuto tagliare i prezzi per ridurre i livelli di merce nella sua catena di punta e nella catena di magazzini Sam's Club. Il taglio dei prezzi farà diminuire i profitti dell'azienda nel 2° trimestre e nell'anno fiscale.
Il gruppo ha affermato che i prezzi più elevati per cibo e carburante hanno danneggiato le vendite di merci in generale, in particolare l'abbigliamento, che generano margini di profitto più elevati per l'azienda.
La società prevede che le vendite di negozi comparabili, escluso il carburante, per la sua divisione Walmart negli USA aumenteranno del 6% nel secondo trimestre rispetto a un anno fa, ma la crescita proviene da articoli meno redditizi.
La società dovrebbe fornire il suo rapporto completo sul 2° trimestre il 16 agosto. Mentre la disoccupazione rimane vicino ai livelli più bassi degli ultimi decenni, il sentiment dei consumatori è sceso a giugno al punto più basso mai registrato, un segnale di preoccupazione perché la spesa delle famiglie rappresenta circa il 70% della produzione economica USA.
A maggio Walmart ha riferito che le scorte sono aumentate di circa il 33% nel primo trimestre, in parte perché ha valutato erroneamente i cambiamenti nella spesa dei consumatori. I dirigenti hanno affermato che il costo più elevato delle merci a causa dell'inflazione, nonché i problemi alla catena di approvvigionamento, hanno anche contribuito all'eccesso di scorte.
Ora Walmart e altri rivenditori stanno cercando di scaricare quegli articoli in un momento in cui l'aumento dei prezzi di gas e generi alimentari ha indotto alcune persone a ripensare alla propria spesa. "I crescenti livelli di inflazione di cibo e carburante stanno influenzando il modo in cui i clienti spendono", ha affermato il CEO di Walmart, Doug McMillon, "e mentre abbiamo fatto buoni progressi eliminando le categorie intransigenti, l'abbigliamento in Walmart negli Stati Uniti richiede più dollari di ribasso".
McMillon ha affermato che la società prevede un'ulteriore pressione sulla merce in generale nel resto dell'anno, inclusa la stagione degli acquisti natalizi, ma ha affermato che il materiale scolastico si sta vendendo bene mentre le famiglie si preparano per il nuovo anno accademico.
Walmart ora prevede che il suo reddito operativo, escluse le unità cedute, diminuirà tra il 10% e il 12% per l'anno fiscale che si concluderà a gennaio. A maggio la società ha dichiarato di aspettarsi una diminuzione del reddito operativo per l'anno di circa l'1%, escluse le fluttuazioni valutarie, in calo rispetto a una precedente stima di un aumento di circa il 3%. Vediamo ora il quadro tecnico e come operare.
Azioni Walmart: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Walmart appare ancora debole a Wall Street, nonostante il forte balzo dei prezzi visto nelle ultime due sedute di contrattazioni. I corsi rimangono all’interno di una fase laterale dal 20 maggio 2022, delimitata dal supporto statico a 117 dollari e dalla resistenza a 132 dollari.
Il superamento della parte alta di questo trading-range potrebbe dare ampio spazio di manovra ai compratori dapprima fino ad area 147 dollari, successiva resistenza statica lasciata in eredità dai massimi registrati a gennaio 2022. Oltre a quest’area di concentrazione di offerta i prezzi potrebbero raggiungere i massimi segnati ad aprile 2022 in area 160 dollari.
Se al contrario dai livelli attuali dovesse tornare la debolezza, un ritorno presso l’area supportiva a 117 dollari potrebbe consentire l’implementazione di strategie long di breve periodo con target in area 130 dollari.
La violazione del supporto invece comprometterebbe la struttura tecnica a favore dei venditori, i quali potrebbero mirare alla successiva area di concentrazione di domanda compresa tra i 104 e i 102 dollari, minimi registrati ad agosto 2019 e marzo 2020.
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