Il mondo della finanza è stato letteralmente rivoluzionato nel 2020 dopo l'avvento della pandemia. L'interesse degli investitori si è spostato sempre più verso il settore farmaceutico, stretto da un forte legame con l'evoluzione di un virus che condizionerà la nostra esistenza probabilmente per tanti anni.
Anche con l'arrivo dei vaccini sbandierati negli ultimi giorni e il possibile tramonto del Covid-19, il settore farmaceutico occuperà sempre un ruolo di rilievo nella prevenzione, nella programmazione e nell'intervento tempestivo qualora dovessero in futuro determinarsi situazioni sanitarie anomale.
Ecco quindi che questo comparto probabilmente terrà banco in Borsa nei prossimi anni, al di là della crescita straordinaria che hanno avuto quest'anno questi titoli nelle Piazze finanziarie di tutto il mondo. Su questo aspetto ne è pienamente convinto Warren Buffett, che ha dichiarato ieri di aver investito nelle azioni di quattro grandi aziende di farmaci.
Wall Street: perché Warren Buffett ha investito sulle società farmaceutiche
In base ai documenti normativi prodotti, la Berkshire Hataway ha illustrato le partecipazioni azionarie del suo portafoglio d'investimento alla fine del terzo trimestre 2020. Tra queste troviamo 5,7 miliardi investiti di dollari in aziende sanitarie così ripartiti: più di 1,8 miliardi ciascuno in AbbVie Inc, Bristol-Myers Squibb Co, Merck & Co e 136 milioni in Pfizer Inc. La view aziendale quindi è profondamente cambiata con il Coronavirus, dal momento che la società si è liberata delle compagnie aeree, che più di altri hanno sofferto la crisi, puntando su aziende che invece l'emergenza l'hanno brutalmente cavalcata.
Secondo James Armstrong, Presidente di Henry H. Armstrong & Associates a Pittsburgh, importante azionista della Berkshire Hataway, il settore sanitario è interessante perché è diventato più efficiente. A supporto di tale tesi il fatto che le aziende farmaceutiche collaborano con concorrenti più piccoli e inventivi, sebbene per la grande produzione e distribuzione abbiano sempre bisogno dei colossi del settore.
Wall Street: chi sono e quanto hanno guadagnato le 4 azioni su cui ha puntato Buffett
Tra le quattro società inserite nel portafoglio di Warren Buffett l'unica che è in prima linea contro il Covid-19 è Pfizer, il cui rendimento negli ultimi giorni si è sgonfiato dopo l'annuncio del vaccino e della vendita lo stesso giorno di 132,5 mila azioni da parte dell'Amministratore Delegato Albert Bourla, che ha incassato 5,56 milioni di dollari.
Dall'inizio del 2020 le azioni Pfizer hanno conosciuto alti e bassi, condizionate dalle notizie che arrivavano dalle varie fasi della sperimentazione. Oggi il loro valore è leggermente più basso rispetto a quello iniziale. La notizia di ieri riguardo il vaccino Moderna poi ha un pò levato il palcoscenico al colosso farmaceutico, essendo anche che dai primi risultati sembra che lo stesso vaccino abbia una maggiore efficacia e si conservi a temperature meno proibitive.
AbbVie si è messo in luce nel settore della dermatologia acquistando Allergan, il produttore di Botox. Dall'inizio dell'anno le azioni sono cresciute del 10% al NYSE e solo nell'ultimo mese dai minimi hanno effettuato un rally del 15%. Sia Bristol Myers che Merck sono molto attive nel comparto oncologico. In particolar modo il primo l'anno scorso ha acquisito Celgene, società biofarmaceutica americana, per ampliare le terapie efficaci contro il cancro.
Bristol Myers in Borsa si trova in una situazione di equilibrio rispetto all'inizio dell'anno, ma dai minimi di marzo ha realizzato un guadagno di quasi il 45%. Merck ha investito in Keytruda, un medicinale antitumorale usato per il trattamento di adulti affetti da melanoma. La società, quotata al NYSE, è in calo di circa il 12% nel 2020, nell'ultimo mese ha però messo a segno un rialzo del 6%.